Spettabile azienda, dal Comune un’opportunità straordinaria. Eccola: “Desideriamo sottoporle un progetto di comunicazione che, ci auguriamo, per la sua rilevanza, potrebbe incontrare il vostro consenso. Il Comune di Novara sta predisponendo il rapporto di fine mandato, documento obbligatorio per l’Amministrazione uscente, con il quale verrà comunicato ai cittadini il bilancio di cinque anni di governo della città. La pubblicazione verrà stampata in 45 mila copie e sarà inviata a domicilio a tutte le famiglie novaresi. In questo contesto abbiamo riservato agli operatori economici del territorio alcuni spazi dove le aziende potranno inserire i loro messaggi pubblicitari al fine di far conoscere le loro attività o eventuali promozioni in corso”.
Questa è la lettera che è stata spedita dagli uffici di Palazzo Cabrino, con tanto di bando pubblicato sul sito del Comune. Lettera che sinteticamente dice: “Care le nostre aziende, stiamo lavorando al bilancio di fine mandato (ed è vero che il documento è per legge un obbligo, ndr) e vogliamo che tutti i cittadini di Novara lo ricevano. Aiutateci!”. Eh certo, perchè questo “giochetto” non sarà gratuito, tutt’altro. Mentre in passato, il bilancio di fine mandato, di fatto, costituiva un documento da predisporre e da mettere agli atti – e stop! – oggi invece, si trasforma in un importante strumento di comunicazione. E poichè si tratta di bilancio di fine mandato, appunto, diventa anche strumento che anticipa la campagna elettorale. Perchè in effetti, quella avviata è a tutti gli effetti una campagna di comunicazione a spese dei cittadini e a beneficio degli amministratori uscenti e di un sindaco, Andrea Ballarè, che ha già annunciato da tempo la sua ricandidatura. Il bilancio di fine mandato, dunque, costerà alle tasche dei Novaresi poco meno di 20 mila euro. Non estrapolati dal bilancio, occorre sottolinearlo per dovere di cronaca, bensì provenienti da sponsor privati. Aziende, società ed imprese che ricevono, in questi giorni, la succitata lettera e che rispondono magari positivamente all’appello del Comune, dando, anche inconsapevolmente, una mano non ai cittadini ma all’inizio, con netto anticipo e vantaggio rispetto alle altre compagini politiche, della campagna elettorale del sindaco e della giunta uscenti. Questione di opportunità…
Oltre ai 10 mila euro previsti per la progettazione grafica e di contenuti del bilancio di fine mandato (aperte le buste, ma non ancora aggiudicato), occorrerà provvedere anche alle spese di stampa e di spedizione, facendo appello alla generosità degli sponsor. Con la speranza di ottenere risposte concrete, altrimenti, a pagare, sarà sempre, direttamente, Pantalone!