Il Consiglio Federale dice no. Dissenso e rammarico dal Novara calcio: “Obiezioni inesatte, andremo avanti”
Dopo la conferma della bocciatura dell’iscrizione al campionato di serie C, il Gruppo Pavanati torna a prendere una posizione dura contro la FIGC ed annuncia nuovi ricorsi: “Nessuno merita di soffrire per questo ulteriore momento dì incertezza”.
Come avevamo preventivato nei giorni scorsi, il Consiglio Federale ha respinto il ricorso presentato dal Novara calcio, che provava a mettere in discussione le eccezioni con le quali la Covisoc, non ha convalidato l’iscrizione al campionato di serie C degli azzurri.
Una decisione che invece sembra lasciare sorpresi ed attoniti i nuovi dirigenti, che in un comunicato stampa, annunciano di voler procedere immediatamente al ricorso nelle modalità e nelle sedi opportune. Primo passo ipotizzabile, il Consiglio di Garanzia del Coni, che dovrebbe riunirsi già la prossima settimana. Tempistica che darebbe ancora qualche chance di salvare il professionismo, perchè altri ulteriori ricorsi (Tar o Consiglio di Stato), avrebbero eventuali tardivi effetti, solo sul piano risarcitorio.
L’ulteriore bocciatura arrivata dalla Federazione, fa nuovamente abbandonare l’atteggiamento dialogante del gruppo Pavanati, con la proprietà che manifesta apertamente il proprio profondo dissenso e rammarico “per quanto operato da FIGC, dato che le obiezioni sollevate dalla stessa, verso l’operato del Novara Calcio, sono ritenute a parere della Scrivente inesatte”. Si legge nel comunicato, che prosegue con ulteriori prese di posizione “Se necessario, inoltre, la Proprietà non esiterà a mettere online, e quindi a disposizione di chiunque, tutto quanto pagato e assolto, che è di gran lunga superiore a quanto era necessario per l’iscrizione stessa. Ovvero tutti i pagamenti operati per bonifico bancario verso tutti gli stipendi arretrati e le figure obbligatorie, gli adempimenti formali, avere in essere tre fideiussioni a garanzia verso LEGA Calcio ed avere ottemperato a tutti gli oneri fiscali, superando questi ultimi di oltre il 30% di quanto in realtà dovuto”.
In conclusione, è lo stesso Leonardo Pavanati a comunicare “l’enorme dispiacere personale verso la Città, i tifosi e le istituzioni tutte, che certamente non meritano di soffrire per questo ulteriore momento dì incertezza”.