Il dg Civitarese dissipa le ombre:”Dopo il nuovo cda, ds e mister” e intanto si tratta il rinnovo di Collodel
Domani il cda targato Rullo chiude con l’approvazione del bilancio, poi il nuovo Novara calcio sarà finalmente operativo. Il dg Civitarese: “Aspettare era una questione di stile e correttezza”, arrivano rassicurazioni su iscrizione e mercato.
Un silenzio riempito da “rumore” di sottofondo. Così si può sintetizzare l’inseguirsi delle voci intorno al Novara calcio, che dopo l’abbagliante conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà, ha un po’ reso l’ambiente meno rassicurato e più disposto ad inseguire fantasmi.
Di cosa stiamo parlando? Insicurezze, conti che non tornano, pezzi di società e tesserati che aspettano risposte, se non addirittura di “fallimento pilotato”, con qualcuno che descrive il 28 giugno (scadenza per l’iscrizione al campionato) come la “deadline” di non ritorno.
“Lo capisco, la tifoseria ha ancora nella testa certe paure e forse teme che il peggio non sia finito” ci spiega il Direttore Generale Roberto Civitarese, che scherzosamente, a dispetto del supposto silenzio, sostiene di essere accusato di parlare troppo. A detta dei tempi da lui stesso annunciati, avrebbe già dovuto incaricare il nuovo Direttore Sportivo, da cui discerne a cascata, il nuovo allenatore e la definizione della rosa.
“La situazione è abbastanza semplice – chiarisce il dg – fino a quando il vecchio cda non si dimette e non si costituisce quello nuovo, la nostra operatività non sarà formalizzata e questo mi impedisce di incaricare il nuovo ds”.
Stiamo parlando di che tempi?
“Domani si chiude il vecchio Consiglio di Amministrazione, che approverà il bilancio e poi lo depositerà – rassicura Civitarese – successivamente si potrà formare quello nuovo e noi dirigenti operativi, finalmente avremo potere di firma”.
Con il nuovo Consiglio di Amministrazione, che dovrebbe essere formato da Leonardo Pavanati, Marco Bonanno (socio “forte” del gruppo) , Fabrizio Lisi (l’ex Generale GdF sarà il Presidente), Umberto Inverso (l’ex manager Unicredit farà il vice) e Roberto Nespoli (rappresentante dei De Salvo in quota 20%); a quel punto l’iscrizione al campionato sarà un di cui, e tutti i tesserati (dg incluso), avranno piena operatività, così si potrà chiudere e depositare il contratto del nuovo ds, che oramai uscirà da una rosa di quattro nomi: Gianluca Adrissi (ex ds di Monza, Renate, Como, Spezia, Ferlapisalò); Massimo Cerri (ex ds di Piacenza, Cosenza, Alessandria, Monopoli, Catanzaro); Andrea Grammatica (ex ds giovanili Spal, Virtus Entella, Reggiana, Siena) e Giuseppe Cannella ex ds della Salernitana, che forse sembrerebbe in vantaggio sui colleghi.
“Sarà una decisione collegiale, valuteremo tutti insieme e prenderemo una decisione, ma i profili sono quelli”. Non sarebbe d’uopo dare un incarico informale, così che il nuovo ds possa cominciare a tessere la sua tela, in attesa che si formalizzi il contratto, chiediamo a Civitarese? “E’ una decisione troppo importante ed in questo momento i vertici societari sono impegnati nei passaggi formali, non posso distogliere loro l’attenzione, si trattava solo di qualche giorno, poi i tempi si sono un po’ allungati perchè il bilancio non era ancora stato concretamente redatto, oramai siamo al traguardo, abbiate pazienza”.
Per il dg, innanzitutto una “questione di stile” che se abbiamo capito qualcosa di Civitarese, sarà un suo precipuo modus operandi“Il Novara calcio ha 113 anni di storia rispettabilissima ininterrotta, assolutamente da preservare” insomma, quando la forma diventa sostanza. Ma è comunque una questione di opportunità “Avete visto cosa è successo fra Lotito e Inzaghi? Per cui fino a quando non c’è un contratto, nessun incarico informale”.
Certo tre settimane sono andate, ma Civitarese almeno per il mercato non sembra affatto preoccupato: “Abbiamo 20 giocatori di proprietà, non mi pare siamo scoperti e mi consta che nessuno di loro abbia premura di andarsene da Novara”. Venti giocatori, più uno in scadenza: “Con Collodel abbiamo parlato del rinnovo, quella per noi resta la strada”.
E questa è certamente un’ottima notizia, perchè la gestione del rapporto con RC15 targata Rullo & CO, è stata una specie di “coito interrotto”, visto che il ragazzo di Lumellogno, uno dei capitani effettivi, dei più affidabili, dei più costanti, dei più attaccati all’azzurro; aveva il rinnovo automatico in corso d’opera, ma l’accordo è stato sospeso, e con la vecchia società, Riccardo avrebbe molto probabilmente scelto altri lidi.
Certo fra Collodel ed il nuovo Novara calcio, siamo solo al momento del corteggiamento, si tratterà di trovare l’equilibrio fra richiesta ed offerta, ma a quanto pare, non mancano le rispettive volontà.
La trattativa per Collodel però, mette in luce un’apparente contraddizione. Perchè se non c’è ancora un ds incaricato e questi non ha ancora proposto il nome dell’allenatore, perchè il Dg tratterebbe il rinnovo di un tesserato? Perchè forse questo incarico “informale” c’è già stato? Lo speriamo davvero, perchè tre settimane di tempo già bruciato, non ci preoccupano tanto per il mercato in entrata, quanto per quello in uscita. E’ innegabile infatti, che fra i 20 giocatori in rosa, c’è più di qualcuno che per caratteristiche, anagrafica ed ingaggio, non corrisponde all’archetipo di giocatore ben descritto da Roberto Civitarese e dunque non sarà facile piazzarli altrove, liberando slot e preziose risorse da reinvestire.