I termini di legge parlano del 30 aprile, data entro la quale le amministrazioni locali sono chiamate ad approvare il bilancio consuntivo. Con la possibilità di beneficiare dei 20 giorni successivi entro i quali diventa obbligatoria l’approvazione, pena il commissariamento.
Il consiglio comunale di Novara, a tal fine, verrà convocato il 25 maggio, con 5 giorni di ritardo, di fatto, sulla tabella di marcia. In realtà, l’interpretazione della legge potrebbe anche far partire i 20 giorni dalla notifica della diffida da parte della Prefettura. Notifica che è stata inviata oggi a Palazzo Cabrino, anche se finora non è stata girata, come prevede la normativa, ai consiglieri comunali.
“Stiamo aspettando comunicazioni ufficiali in merito alla diffida che deve essere inviata ai consiglieri comunali, come vuole la legge – spiega il consigliere Mauro Franzinelli che ieri, in consiglio, ha chiesto delucidazioni sul tema – Il testo unico degli enti locali impone inoltre che il consiglio comunale venga convocato entro 20 giorni dalla scadenza di legge. E comunque entro il 20 maggio. Ho letto recentemente di alcune ipotesi di convocazione oltre tale data. La legge non può essere utilizzata come un elastico, per cui ci aspettiamo che la convocazione avvenga entro il 20; in caso contrario, il Prefetto dia il via alle procedure di legge per commissariare il Comune e per lo scioglimento del consiglio“.
“Comunque, siamo sempre alle solite: evidentemente la lezione della documentazione tenuta volontariamente nascosta prima del consiglio comunale per il bilancio preventivo non ha insegnato nulla, visto che ancora una volta ci troviamo dinanzi ad operazioni fumose: non si sa ancora quando saranno convocate le commissioni, non si ha conoscenza di eventuali comunicazioni della Prefettura né del Consiglio comunale. Questa amministrazione amministra nella nebbia. Al consiglio e ai cittadini vengono tenuti nascosti documenti fondamentali e notizie importanti. La mozione di sfiducia al Sindaco è ampiamente motivata e queste ultime vicende la avvalorano ancora di più“.
Con tutta probabilità, i 20 giorni partiranno da oggi, data in cui la Prefettura ha formalizzato la diffida al Comune di Novara: certo è che, se per un qualsiasi motivo, non si riuscisse ad approvare il consuntivo entro la mezzanotte del 25 maggio, allora al Prefetto correrebbe l’obbligo di chiedere all’esecutivo le chiavi del Comune e avviare l’iter di commissariamento.