A furia di essere tirato per la giacchetta da “amici” ed oppositori interessati, da pseudo alleati e da acerrimi nemici, oggi Gaetano Nastri, parlamentare di Fratelli d’Italia eletto a Novara, ha vergato di suo pugno un comunicato di quelli destinati a lasciare il segno. Per dire, in sostanza, che lui a fare il candidato sindaco di una possibile coalizione di centrodestra non ci pensa nemmeno.
“Ho appreso questa mattina dalla stampa cittadina – scrive – che la mia persona, dopo la manifestazione del centrodestra unito di venerdì sera, risulterebbe oggi essere candidata “in pectore” della coalizione. Ciò non ha fondamento”.
Poche parole che hanno l’effetto di una pietra tombale sul pissi pissi delle ultime ore, che vorrebbe Nastri, in quanto unico esponente del centrodestra novarese a Roma, capace di rimettere insieme i cocci di una coalizione che stenta a decollare, in verità più per resistenze personali che per reali motivi politici, a quanto sembra di capire.
“Pur ritenendo questa eventualità un grande onore – prosegue Nastri – devo però confermare, come già fatto in passato, che è mia ferma intenzione proseguire, in via assolutamente esclusiva, nel mandato parlamentare, che mi vede tuttora impegnato e fino al compimento dello stesso”.
Insomma agli strattoni Nastri oppone il gran rifiuto, forse consapevole che la propria discesa in campo, che sulla carta potrebbe apparire scontata, in realtà produrrebbe ulteriori lacerazioni come è naturale sia per chi ha alle spalle un vissuto politico importante.
Alla prova dei fatti Nastri dice no, con una sentenza che non concede appello.
Ma non rinuncia al ruolo di regìa che l’esperienza e la carica gli attribuiscono ed infatti, con l’occasione, risponde per le rime anche ad Alessandro Canelli, candidato, questo sì effettivamente “in pectore”, per la Lega (dilaniata dalle solite e devastanti diatribe interne, tanto da arrivare, in piena campagna elettorale, a mettere i campo una battaglia, ancora in forse, per la sostituzione del segretario provinciale) che oggi, sempre a mezzo stampa, lamentava di non essere stato invitato alla manifestazione di venerdì.
“Ad Alessandro Canelli – scrive Nastri – che lamenta di non essere stato invitato rivolgo un caloroso invito alla prossima riunione utile; purchè egli sappia presentarsi libero da ambizioni personali e da quelle del suo movimento, azzerando ogni posizione di candidatura maturata sino ad ora, così da lavorare tutti insieme all’individuazione del miglior candidato e della migliore alleanza vincente”.
“La persona del futuro candidato Sindaco della Città di Novara – prosegue il comunicato – che spero lo sia per tutta la coalizione di centrodestra, dovrà essere quella di chi, donna o uomo, abbia già avuto modo di dimostrare con esperienza, concretezza ed impegno il miglior percorso di vita politica e professionale. Soltanto così il centrodestra potrà ambire a tornare a vincere per il bene di tutta la comunità novarese”.