Ha tutto l’aspetto di un semplice portachiavi il risultato del progetto della start up israeliana Consumer Physics, tuttavia le apparenze talvolta ingannano, poiché esso, è molto di più. Si chiama SCiO ed è uno scanner molecolare portatile.
Lanciato sul sistema di crowfounding Kikckstarter.com, lo scanner del futuro, che richiedeva 200.000 dollari di budget per la realizzazione, ha raccolto in pochissimo tempo quasi 3 milioni di finanziamento e secondo le stime, potremo iniziare a vederlo in commercio già dalla fine di quest’anno al prezzo indicativo di 150€.
Con un costo di circa un decimo rispetto alle ingombranti strutture similari che si trovano nei laboratori scientifici, si prospetta di renderlo accessibile ai più che vorranno farne uso e trasformarlo, perchè no, in un apparecchiatura di tutti i giorni, quasi indispensabile.
SCiO è un sensore tascabile capace di un infinità di funzioni e dalle molteplici utilità. Grazie ad un fascio luminoso particolare, lo spettrometro analizza qualsiasi oggetto o sostanza ed è in grado di decifrarne le componenti chimiche così, insieme ad un applicazione per smartphone da allegare al dispositivo, si sarà in grado di capire, per esempio, se un melone che stiamo per acquistare al supermercato è maturo o dolce, quante calorie contiene un irresistibile fetta di torta e addirittura vede utilità in campo medico attraverso il riconoscimento di eventuali componenti a cui siamo allergici nei cibi o nei metalli (tipo il glutine nel primo caso o il nickel nel secondo), l’identificazione di farmaci mediante i principi attivi, e sul piano domestico, captando se i nostri fiori in soggiorno han bisogno d’acqua. Per merito del fidato apparecchio sarà anche più semplice evitare frodi, constantando se il vino che ci voglion vendere è allungato o meno e se il bracciale che vorremo regalare è realmente in oro. Insomma la materia non avrà più segreti…