A 180 minuti dalla fine la classifica del Novara calcio adesso direbbe salvezza diretta. Vincere a Perugia significherebbe mantenere le distanze di sicurezza. Agli umbri manca un solo punto alla certezza aritmetica dei play-off, in una piazza però distratta dalla final four di Champions di Volley.
Il Novara a Perugia si gioca un gran pezzo di B. Umbri distratti dal volley.
Per il mondo azzurro una partita d’importanza vitale, per il popolo umbro una semplice distrazione. Perugia-Novara da sempre sfida affascinante e quasi sempre decisiva ed avvincente, questa volta sembra mettere difronte due mondi agli antipodi. Se per gli azzurri la trasferta al Curi resta il passaggio determinante per una salvezza esiziale, per il Grifo è solo un passaggio formale verso un posto play-off praticamente acquisito, con la testa ed il cuore degli sportivi perugini rivolti a Kazan, dove la squadra di volley sarà impegnata per la final four di Champions League contro i padroni di casa, a partire dalle 18, ma certamente più interessanti alla prima semifinale delle 15, che metterà di fronte l’altra italiana Civitanova contro i polacchi dello ZAKSA Kedzierzyn-Kozle.
Questo non significa che Cerri e compagni siano altrettanto distratti dalle bombe dello Zar Ivan Zaytsev, perchè fra i biancorossi e la blindatura aritmetica dell’ottavo posto play-off, serve ancora un punticino, per chiudere al Foggia (che ospita la tranquilla Salernitana) ogni possibile aspirazione di aggancio, ma a differenza di Empoli, questa volta al Novara il “pareggino” potrebbe servire a poco.
Niente calcoli dunque, ma certamente attenzione ed orecchio agli altri campi, perchè è la classica partita di fine stagione dove è chiaro che ciò che succede a Foggia, potrebbe determinare un atteggiamento meno aggressivo degli umbri, ma questo aspetto non può certamente essere il discrimine su cui la squadra di Di Carlo deve fondare la propria prestazione, che mai come questa volta deve essere chiaramente impostata per vincere ad ogni costo. Con il punto di vantaggio che comunque gli azzurri vantano verso la zona caldissima (playout) infatti, dice che con due vittorie, il Novara calcio non avrebbe necessità di guardare nessun altro risultato, evitando calcoli e pericolosi incroci post season.
Un vero peccato (per non dire altro…) che la necessaria concomitanza delle partite, venga vanificata in partenza dall’anticipo della 41esima giornata di B, che questa sera regala all’Avellino l’opportunità di ricevere al Partenio Lombardi uno Spezia praticamente già in vacanza; e proprio i campani attualmente, ricoprono la scomoda quintultima posizione che li rimanderebbe allo spareggio face to face contro l’Entella (per altro prossimo avversario degli azzurri). Una più che probabile vittoria avellinese, toglierebbe ogni alibi a Di Carlo, costretto a giocare per l’unico risultato realmente utili: la vittoria.
Gli azzurri arrivano alla delicatissima sfida con Magnus Troest squalificato e Federico Casarini difficilmente recuperabile fra i titolari. Qualche problemino anche ad una caviglia per Lorenzo Dickmann, che però oggi a Forlì (dove gli azzurri sono in ritiro) si è allenato regolarmente. Difficile ipotizzare grandi esperimenti, ma forse qualche novità tattica potrebbe esserci, come il ritorno alla difesa a tre, ed a guardare certi recenti svarioni (goal di Valzania per tutti) verrebbe da dire: finalmente! Tutto sembra dipendere da Mantovani, se l’ex granata recupera si può varare l’inedito 3-4-1-2 provato in settimana, altrimenti difesa a quattro con Del Fabro che torna a destra e Chiosa a sinistra. Golubovic probabilmente al posto di Dickmann e Calderoni sugli esterni. Finalmente in campo da titolare Maracchi, uomo che davvero potrebbe dare una mano adesso che serve come il pane da interno, per proteggere il regista (più Orlandi di Ronaldo) da interno sinistro il posto è di Sciaudone. Davanti torna la coppia meglio assortita formata da Puscas e Sansone, mentre ad agire fra le linee con il compito di raccordare il gioco ci sarà Marco moscati, l’elemento di maggiore rendimento di questa annata difficile. La buona notizia finalmente, oltre che il possibile impiego di Maracchi, riguarda il giovane Chajia, finalmente arruolabile alla causa. In un finale di partita dove magari c’è bisogno di trovare una giocata, potrebbe regalare 20 minuti di fantasia ed imprevidibilità di cui tanto ci sarebbe bisogno.
Sabato 12.05.2018 Stadio Renato Curi ore 15 – Le due ipotesi di formazione anti Perugia:
NOVARA CALCIO (3-4-1-2): Montipò; Del Fabro, Chiosa; Dickmann, Maracchi, Orlandi, Sciaudone; Moscati; Sansone, Puscas. All Di Carlo
NOVARA CALCIO (4-3-1-2): Montipò; Golubovic, Del Fabro, Chiosa; Calderoni; Maracchi, Orlandi, Sciaudone; Moscati; Sansone, Puscas. All.Di Carlo