Tra fallimenti e penalizzazioni, i campionati professionistici di calcio sono da riscrivere, in questo quadro e senza clamore, il Novara calcio ha presentato ricorso al TFN per riprendersi la serie B. Il pronunciamento sull’ammissione tra qualche giorno.
Il Novara rivuole la B, presentato ricorso. De Salvo:”Non ci arrenderemo”
Mentre la Juventus giustamente celebra l’arrivo di Ronaldo, regalando un’eco mediatica mondiale a tutto il movimento italiano, la casa sta letteralmente bruciando. Il calcio italiano è un girone dantesco che andrebbe azzerato sin dalle fondamenta: in serie A Chievo e Parma, per ragioni diverse, rischiano egualmente la retrocessione; in serie B Cesena e Bari sono fallite, l’Avellino è messo malissimo ed il Foggia si è beccato 15 punti di penalizzazione per pagamenti a nero.
Un quadro grottesco che rende ancora più amaro vedere il Novara calcio in serie C, dove per altro la situazione è ancora più emergenziale che altrove, con oltre una mezza dozzina di società in apnea che rendono al momento impossibile ipotizzare la composizione dei gironi.
E’ certamente vero che sul piano sportivo la retrocessione di Di Carlo & Co è meritata e per questo va accettata, è altrettanto vero però che il contesto in cui è maturata è stato del tutto falsato dai fatti extra sportivi che stanno emergendo. I tifosi azzurri per altro, masticano doppiamente amaro, perchè sanno che il Novara calcio non può accedere ai ripescaggi (per ragioni regolamentari) che inevitabilmente serviranno alla Federazione per tappare tutte le falle che si stanno aprendo nei campionati professionistici. La piazza azzurra insomma sta a guardare, quasi narcotizzata, sapendo che non potrà neppure approfittare delle disgrazie altrui, ma sotto traccia nel silenzio più totale, la società pare non si sia affatto arresa. Pur scegliendo il profilo basso, anche questa volta Massimo De Salvo non ha nessuna intenzione di accettare, almeno senza combattere, una situazione così palesemente falsata. Senza farne pubblicità alcuna infatti, il Novara calcio ha presentato un ricorso presso il Tribunale Federale Nazionale. Il riserbo questa volta è totale, ma in tutta evidenza, al contrario di quanto potesse sembrare, a Novarello non hanno per nulla intenzione di subire passivamente, le palesi manchevolezze altrui che hanno falsato il campionato.
“Siamo voluti stare in silenzio – ci ha spiegato il Presidente azzurro – ma abbiamo lavorato molto per questo ricorso e crediamo di avere tutta una serie di motivazioni giuridiche dalla nostra parte. Ma siamo ancora scottati dai precedenti percorsi della politica sportiva, per questo abbiamo preferito non dare evidenza mediatica alla cosa. Stiamo al diritto, la Corte Federale deciderà, noi prenderemo atto della deliberazione e ci muoveremo di conseguenza”.
Insomma non sembra neppure una sorta di sasso lanciato nello stagno, per vedere che succede, perchè la società azzurra pare davvero decisa a non mollare la presa, neppure davanti ad un pronunciamento negativo. “Aspettiamo di vedere cosa succede, ma nel caso, siamo pronti ad affrontare tutti i gradi di giudizio, riteniamo di avere dalla nostra tutta una serie di elementi giuridici”.
Su che basi si fonda il ricorso? A quali elementi fa riferimento Massimo De Salvo? “E’ una cosa complessa, abbiamo lavorato anche sul ripescaggio, non solo per la riammissione; ma per ragioni tecniche e per il bene del Novara calcio, non daremo anticipazioni – conclude il Presidente – Aspettiamo il primo grado di giudizio e poi daremo tutte le spiegazioni, ma vi posso assicurare che il Novara calcio non si arrende”. Il pronunciamento del TFN sull’ammissione forse arriverà tra qualche giorno, ma una cosa è certa, il Novara rivuole la B, e sarà ancora un’altra estate calda anche sul fronte tribunali.