Il Novara vince a Livorno 2-3 una partita pazza e vede la vetta, ma per mister Banchieri siamo ai titoli di coda
Tre punti pesantissimi per gli azzurri, presi con la complicità dei toscani, che issano il Novara ai vertici della classifica, ma questo potrebbe non bastare a salvare mister Simone Banchieri, già verso l’esonero prima ancora della trasferta di Livorno.
LIVORNO-NOVARA 2-3
4′ Haoudi (L); 6′ Di Gennaro (Autogol); 45’+1′ Cagnano (N); 88′ Canessa (L); 90′ Cisco (N)
Il Livorno fa e disfa, segna e poi si fa male, all’inizio ed alla fine del match, contro un Novara incapace prima di chiudere e poi di gestire, che con molte probabilità ha visto l’ultima panchina di Simone Banchieri, di fatto già esonerato prima della trasferta toscana, ma che se ne andrebbe dopo aver portato gli azzurri a vedere la vetta della calssifica. Nelle prossime ore sono attese le novità dal club azzurro, con il nome di Stefano Sottili, ex tecnico della feralpisalò, in pole.
La Partita
Inizio a dir poco traumatico degli azzurri, che per 4′ non vedono palla, fino a quando Haoudi non la mette in porta di testa su bel cross di Parisi da sinistra. Il Livorno è altissimo e basta un minuto per approfittarne, con Buzzegoli che verticalizza su Panico, il quale va in sforbiciata area, trovando la determinante deviazione di capitan Di Gennaro, nella più classica delle autoreti.
I padroni di casa a caccia del primo successo stagionale, particolarmente motivati a reagire alle vicissitudini societarie, mette molta verve alzando il ritmo con una squadra , ma si espongono alle ripartenze azzurre, con Panico che quando può puntare, da l’impressione di poter diventare un fattore. In particolare l’ex Cittadella sa attaccare alle spalle il proprio marcatore e come in occasione del goal, viene spesso cercato da lanci lunghi. Ne scaturiscono un paio di pericolose azioni, che replicano ai tentativi alla mano portati dagli amaranto.
Il primo tempo si rivela decisamente piacevole e combattuto, ma il Livorno, che ha tirato decisamente di più, può senz’altro recriminare al 40′ per il doppio palo clamoroso colto a pochi passi da Lanni. Anche perchè in pieno recupero viene letteralmente bucato da Cagnano, che fugge lungo l’out sinistro e dopo aver guardato in mezzo Panico solo sul dischetto, calcia in mezzo alle gambe di Romboli trovando il preziosissimo goal del vantaggio.
Nella ripresa Banchieri toglie uno spento Zigoni, inserendo Andrea Cisco, pronto a scatenare la sua velocità negli ampi spazi concessi dagli amaranto. Ed il giovanotto sarà un autentico spauracchio per la difesa toscana, perchè ogni palla sull’esterno di destra, diventa un uno contro uno dove l’azzurro ha praticamente sempre la meglio. Un po’ per l’imprecisione nell’ultimo passaggio, un po’ per la fretta nel concludere, il Novara fatica a sfruttare le molte opportunità concesse da un Livorno calato e con pochi cambi in panchina.
La partita resta dunque in equilibrio ed il Livorno qualche chance la costruisce comunque, anche perchè le squadre si allungano e perdono lucidità. Nel finale c’è il ritorno amaranto, che con la forza dei nervi prova a costruire un abbozzo di pressing. Il tutto è sufficiente a mettere comunque in affanno un Novara incapace prima di chiudere e poi di gestire, così Banchieri prova a dare ulteriori energie negli ultimi 5′, quando Bove resta a terra dopo uno scontro. Dentro dunque Pogliano, insieme a Firenze che rileva Collodel.
Cambi che non bastano a frenare gli ardori livornesi, che con le ultime energie trovano l’insperato pareggio con Canessa all’88’. Il masochismo dei toscani è però oltre l’inimmaginabile, perchè sulla battuta da centrocampo, Daniele Buzzegoli può avanzare ed imbucare per l’imprendibile Cisco, il quale con una veronica si sbarazza del marcatore incrociando col destro in buca d’angolo.
Il numero 26, decisivo come e più di Alessandria, si toglie la maglietta, prende il giallo e corre verso Banchieri chiuso dentro l’ultimo abbraccio di un gruppo che sembra unito. Il dado sembra comunque tratto, malgrado saremmo di fronte ad un allenatore esonerato dopo aver trovato la vetta della classifica. Staremo a vedere.
La Formazione
Le probabili ultime scelte di Banchieri da allenatore del Novara, sono coerenti con quanto anticipato in conferenza stampa: gestire i molti uomini in cerca di condizione e risistemare la retroguardia, apparsa in difficoltà nel match perso domenica contro il Pontedera. Torna così titolare Pablo Gonzalez in luogo di Lanini, si guadagna il 1° minuto Collodel per dare maggior equilibrio e far rifiatare l’affaticato Schiavi e dietro rientra Migliorini al posto di Sbraga, anche lui non ancora al 100%. La vera novità è sull’esterno destro basso, dove il giovane Lamanna, apparso parecchio in affanno, lascia il posto all’esordiente classe 2000 Antonio Natalucci.
Il Tabellino
LIVORNO: 12 Romboli, 3 Deverlan, 4 Di Gennaro (C), 7 Marsura, 11 Murilo (VCap), 15 Parisi, 16 Haoudi, 17 Porcino, 18 Pallecchi (68′ 19 Mazzeo), 23 Agazzi, 29 Fremura (82′ 24 Canessa)
A disposizione: 1 Neri, 6 Nunziatini
Allenatore: Alessandro Dal Canto
NOVARA: 2 Lanni, 3 Cagnano, 5 Bove (85′ 7 Firenze), 10 Buzzegoli (C), 11 Panico (68′ 9 Lanini), 14 Migliorini, 15 Collodel (85′ 6 Pogliano), 16 Natalucci (57′ 20 Lamanna), 17 Zigoni (46′ 26 Cisco), 19 Gonzalez (VCap), 23 Bianchi
A disposizione: 1 Spada, 31 Desjardins, 4 Sbraga, 21 Pagani, 25 Bellich, 29 Rusconi, 32 Tordini
Allenatore: Simone Banchieri
Arbitro: Sig. Mario Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Sigg.Fabio Mattia Festa di Avellino, Michele Somma di Castellammare di Stabia
Quarto ufficiale: Sig. Davide Di Marco di Ciampino
Marcatori: 4′ Haoudi (L); 6′ Di Gennaro (Autogol); 45’+1′ Cagnano (N); 88′ Canessa (L); 90′ Cisco (N)
Ammonizioni: 52′ Natalucci (N)
Calci d’angolo: Livorno-Novara 1-2
Recupero: 1′ 1°T – 5′ 2°T