Il sistema sanitario nazionale compie 40 anni: quali prospettive? Sabato a Novara un convegno con l’ex ministro Balduzzi
A quarant’anni dalla nascita del sistema sanitario nazionale, sabato a Novara, nell’aula Magna della facoltà di Medicina (in via Solaroli 17) si terrà un convegno per “guardare al futuro” e delineare quelli che saranno gli scenari, e le prospettive, per una sanità d’eccellenza. “Nessuna conquista è data per sempre – commenta il consigliere regionale novarese Domenico Rossi (Pd), presidente della commissione sanità della Regione Piemonte – occorre sempre essere capaci di difendere e rinnovare le scelte che hanno reso la nostra società più giusta”. “Nel 1978, in un periodo storico di grandi trasformazioni, l’Italia fu capace di immaginare una riforma della sanità passando da un sistema mutualistico ad uno universalistico che garantisse cure per tutti, superando differenze di ceto, reddito, residenza. Una scelta che ci interroga oggi sulle strade e le modalità per cui quella sfida sia attuale e attuabile ancora oggi, capace di rispondere ai nuovi bisogni di salute emergenti”. Il convegno, che si svolgerà sabato 12 gennaio dalle 9.30 alle 13, sarà una sorta di dialogo aperto con esperti, professionisti e amministratori per “tracciare insieme il percorso dei prossimi 40 anni del sistema sanitario nazionale”. Oltre a Rossi, interverranno Renato Balduzzi, già Ministro della Salute e componente del Csm, Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, e Luisa Isabella, in rappresentanza degli studenti della Facoltà di Medicina dell’Upo. Seguirà una tavola rotonda, dal titolo “Le sfide che abbiamo di fronte” moderata dalla professoressa Nerina Dirindin cui parteciperanno Mariella Enoc, presidente dell’ospedale Bambin Gesù, Augusto Ferrari, Assessore alle politiche Sociali della Regione Piemonte, Federico D’Andrea, Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Novara, Paola Sanvito, Presidente dell’Ordine e delle Professioni infermieristiche Novara e Vco, e Massimo Pregnolato in rappresentanza delle sigle sindacali. Le conclusioni saranno affidate all’assessore alle Sanità di Regione, Antonio Saitta.