Questa sera il Teatro Faraggiana propone “Ritratti sonori novaresi”: dal gorgoglio delle acque dell’Agogna a San Martino, ai suoni ovattati registrati davanti al Duomo, passando per il frastuono della passione azzurra al Piola.
Il suono di Novara: al Faraggiana l’esperienza della musica audiovisuale
Questa sera dalla 21 (martedì 8 maggio) ed in replica per le scuole domani mattina dalle 10.30 )Mercoledì 9 maggio 2018) il Teatro Faraggiana propone un’esperienza sensoriale unica, attraverso l’ascolto immersivo di composizioni musicali e audiovisuali create a partire da registrazioni di suoni dell’ambiente naturale e dell’ambiente urbano. Parliamo del concerto con l’acusmonium AUDIOR per sollecitare la realizzazione di Ritratti Sonori di luoghi-simbolo di Novara e del territorio novarese: le strade, la natura, gli edifici storici, i luoghi di lavoro e di incontro abituali. Per questo, brevi registrazioni ambientali di luoghi conosciuti di Novara e del territorio si alterneranno, nella prima parte programma, alle composizioni vere e proprie. Lo spettatore verrà coinvolto da una situazione di quasi completa oscurità, e letteralmente avvolto dalle masse sonore in movimento nello spazio del teatro, senza che vengano meno i dettagli e la ricchezza timbrica di ogni singolo suono.
Le registrazioni vogliono offrire, da un punto di vista esclusivamente sonoro, un itinerario ben conosciuto da chi vive nella città: i suoni delle acque dell’Agogna a San Martino in un pomeriggio piovoso, il sottopasso ferroviario, percorso in direzione del piazzale della stazione, Via S. Francesco d’Assisi, e poi in senso opposto, per risalire sul Viale Leonardo da Vinci; un breve tratto di Corso Italia prima dell’ingresso nel Cortile del Broletto, con l’uscita sotto i portici di via Fratelli Rosselli e i suoni ovattati che arrivano a chi si pone di fronte al Duomo; una breve registrazione (con variazioni) tratta da una partita di calcio giocata dal Novara. ‘Ogni luogo possiede delle proprietà risonanti e ogni suono, oggi, è suscettibile di entrare a far parte del dominio della musica’
Opere di: Gaetano Cappa e Marco Drago, Sergio Missaglia, Ricardo Dal Farra, Gabriele Balzano, Andrej Tarkovskij, Diana Danelli, Salvatore Insana/Giulia Vismara, Thomas Tallis , Barry Truax
L’Acusmonium è un sistema di proiezione del suono nello spazio, disegnato per la prima volta a Parigi nel 1974 dal compositore François Bayle e usato originariamente negli studi di Radio France. Si tratta di un’orchestra di altoparlanti destinata all’interpretazione in concerto di musiche elettroacustiche con lo scopo di spazializzare il suono. L’ascolto è di tipo immersivo: un interprete alla consolle di spazializzazione si occupa di pianificare le emergenze e i movimenti del suono nello spazio, le sfumature e i contrasti, controllando le intensità, la densità sonora, i colori e i filtraggi. Per favorire la massima concentrazione, la sala in cui si svolge il concerto viene tenuta in una situazione di semioscurità.
L’Associazione AUDIOR L’Associazione ‘AUDIOR’ è stata fondata nel 2015 da Eraldo Bocca e Dante Tanzi. I suoi fini associativi riguardano lo studio, la pratica, l’approfondimento e la diffusione della musica acusmatica (musica elettroacustica su supporto in tutte le sue manifestazioni). A questo scopo l’Associazione si propone di promuovere, sviluppare e diffondere la cultura musicale elettroacustica e gli artisti (compositori e interpreti) che ne esprimono lo spirito, valorizzandone dovunque l’opera, l’immagine e l’ingegno; promuovere, organizzare e gestire corsi di didattica sullo strumento acusmonium, di storia della musica elettroacustica, masterclass di perfezionamento sull’acusmonium, lezioni-concerto, laboratori di spazializzazione del suono, laboratori di progettazione e costruzione elettroacustica, registrazioni fonografiche, seminari, workshop, spettacoli itineranti ed ogni altra iniziativa atta a diffondere la conoscenza e le pratiche della composizione elettroacustica, dell’interpretazione spazializzata, della liuteria elettroacustica tra giovani e adulti.