Ecco le nature morte di Giacomo Ceruti, il Pitocchetto: tavolacci di umili cucine, oggetti in terracotta, cibi poveri, pollami e salumi nostrani. Il Pitocchetto fotografa il mondo dei derelitti, con uno sguardo attento, analitico e mostrando la dignità in ogni uomo e donna indipendentemente dal rango sociale. Non c’è nulla che sia grottesco in questi sguardi sdentati e rugosi; traspare solo la fatica del vivere. La nobiltà e la borghesia illuminate del Settecento vogliono conoscere la condizione effettiva del loro popolo e ne commissionano “fotografie” sincere.
Con Expo 2015 si parlerà di cibo a livello mondiale. Ed ecco ciò che Ceruti e gli Illuministi del Settecento avevano capito e che oggi sembra essere dimenticato. In questo fervore di caotiche alleanze, di misteriosi progetti ecc. non si sente in alcun modo ancora parlare del valore etico e sociale del cibo… e qui entrano in gioco gli studenti della Consulta provinciale con la Charta della Generazione EXPO 2015 datata Novara 17 settembre 2013. Gli obiettivi elencati:
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Combattere sete, fame, solitudine, indigenza, ipernutrizione e malnutrizione con unità, semplicità, umiltà e sensibilità per una qualità della vita migliore
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Ridurre lo spreco alimentare tramite l’azione dei giovani nelle vesti di attori e promotori internazionali del “Cibo” sul fronte attivo della lotta alla povertà
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Stimolare i giovani nel far proprio quel ruolo duplice e peculiare di attivi protagonisti nell’ambito della lotta alla fame nel mondo, malnutrizione, ipernutrizione […]
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Promuovere un rapporto di forte coesione e collaborazione tra i giovani dei Paesi partecipanti e non.
Qui troviamo anche scritto che “dai giovani verranno promosse idee, proposte ed innovazioni alimentari per una migliore ‘Sicurezza Alimentare’ (Food security)” e che attraverso la Charta “le nuove generazioni vogliono esprimere la loro volontà di cambiamento per la sensibilizzazione sui temi Alimentari e sulla Nutrizione del Pianeta (Feeding the Planet)”.
Benvenuti i giovani che già dal 2013 si sono mossi e si stanno muovendo con serie riflessioni e azioni inerenti al cibo… e intanto tutto attorno continua il vorticoso mondo dell’organizzazione EXPO.