Oggi sono 320, 80 sembrano essere in arrivo nei prossimi giorni. Mare Nostrum non sgarra: quando nei tg nazionali vengono trasmesse notizie di nuovi sbarchi, anche Novara deve fare i conti con l’accoglienza di una parte di questa ondata di profughi in cerca di rifugio politico.
“Al momento non è arrivato nessuno – commenta Anna Laurenza, responsabile dell’immigrazione per la Prefettura di Novara – ma ogni volta che si registrano degli sbarchi bisogna aspettarsi che qualcuno possa arrivare”.
E questi 80 è quasi certo che arriveranno perchè di sbarchi, ultimamente, come sappiamo, ce ne sono stati tanti. E il Novarese sale così a quota 400. 400 persone che vengono dislocate in varie strutture: quelle già esistenti e ormai oberate e quelle nuove che si sono aggiunte con il bando chiuso qualche settimana fa. Per il momento si tratta di un affidamento provvisorio: tutto dipenderà dai numeri di profughi che saranno destinati a Novara e provincia.
Uno dei problemi più gravi che stanno per esplodere riguarda la gestione dei minori. Dall’inizio dell’anno 2015, ad oggi, il Comune di Novara ha sottoscritto quattro determine per una spesa totale di circa 100 mila euro per l’affidamento di bambini e ragazzi provenienti da Mare Nostrum a strutture di accoglienza, come la Comunità Santa Lucia, ma non soltanto. Non si tratta, ora, di una questione legata all’assistenza a questi giovani, ma anche alla ricerca di nuovi sopazi che si rendono necessari alla luce dell’aumento degli arrivi. Insomma, le strutture novaresi sono sature, tant’è che, come compare nelle detremine, il Comune sta facendo appello a spazi oltre confine (Milano, Biella, il Pavese ecc). Ciò significa che anche in città, per i minori che avessero bisogno di sostegno e di assistenza, di posto non ce n’è più.
La scorsa settimana, si è svolta, in aula consiliare, una commissione sul tema Mare Nostrum: i consiglieri della Lega Nord hanno chiesto di invitare un rappresentante della Prefettura per discutere della problematica. Quanto prima, spiega il Presidente del Consiglio, Massimo Bosio, “verrà convocata una nuova commissione per illustrare i dati della città”.