Inchiesta tangenti, nuovo interrogatorio per Gallina. L’ex manager di Acqua Novara e Vco risentito ieri a Milano: ha dato “informazioni utili” alle indagini
Nuovo interrogatorio, ieri pomeriggio in procura a Milano, per Andrea Gallina, l’ex amministratore delegato di Acqua Novara e Vco. E’ il secondo nel giro di poche settimane per il manager che sta collaborando con gli investigatori e che è indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta dell’Antimafia lombarda su tangenti in Lombardia e Piemonte. La stessa inchiesta per cui è pendente una richiesta di arresti domiciliari per il parlamentare novarese di Forza Italia, Diego Sozzani. Da quanto si apprende dagli ambienti degli investigatori, Gallina ha risposto alle domande dando spiegazioni utili relativamente alle contestazioni e in particolare quella di aver favorito in un bando della municipalizzata novarese l’imprenditore milanese Daniele D’Alfonso, anche lui arrestato.
Intanto il gip di Milano ha trasmesso alla Camera dei Deputati anche la richiesta di autorizzazione per poter utilizzare le conversazioni telefoniche che i pm contestano a Sozzani. Il deputato è indagato per un presunto finanziamento illecito da 10 mila euro ricevuto proprio da D’Alfonso, per le elezioni politiche del marzo 2018. Più di recente Sozzani è stato iscritto anche per il reato di corruzione, visto che proprio le intercettazioni di cui si chiede l’utilizzabilità, secondo i pm, individuano diverse e ulteriori «operazioni illecite» e in particolare un tentativo dello studio tecnico associato Greenline di Novara, di cui Sozzani è contitolare, di assumere incarichi e consulenze in Lombardia in società sotto l’influenza di Nino Caianiello, il «ras» gallaratese dei voti di Forza Italia.