Industria, previsioni in chiaro scuro per Novara e Vercelli. Dalle previsioni congiunturali degli industriali in calo il metalmeccanico, male il tessile, bene il chimico e l’alimentare
Andamento contrastante nelle previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia per il trimestre luglio-settembre 2019: dall’analisi dei dati emerge infatti una netta differenza tra le due province: mentre nel Novarese il saldo tra la percentuale degli imprenditori che si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione sale, in provincia di Vercelli scende; situazione identica anche nei confronti delle aspettative per quanto riguarda gli ordini. “Nonostante il sistema economico stia attraversando una fase non particolarmente favorevole – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – a livello globale come sul fronte interno, soprattutto in termini di prospettiva, queste previsioni dimostrano quanto l’unione e la diversificazione costituiscano un punto di forza: così come il non essere una “monocultura industriale” ha consentito ai nostri territori di riferimento di reggere nei peggiori periodi di crisi, l’avere allargato il perimetro di analisi permette al sistema manifatturiero novarese, vercellese e valsesiano di trovare un maggiore equilibrio nei momenti, come l’attuale, in cui le prospettive congiunturali delle due province prendono direzioni differenti. Le nostre aziende, pur con le differenze segnalate, continuano a competere; ora è la politica che deve davvero “battere un colpo”, sperando che non sia troppo tardi”. Per quanto riguarda la previsione di ricorso alla cassa integrazione sia dalla provincia di Novara che da quella di Vercelli arrivano dati improntati all’aumento. “Il progressivo allontanarsi delle previsioni di Cig dai minimi dell’ultimo decennio, toccati esattamente un anno fa – dice il direttore di Cnvv, Aureliano Curini – non è un buon segnale per il mercato del lavoro, nonostante i saldi positivi sulle intenzioni di nuove assunzioni segnalati dalla maggior parte degli imprenditori. Speriamo che si tratti soltanto di una fase transitoria, ma le rilevazioni dei prossimi due trimestri saranno fondamentali per poter fare previsioni di medio termine su questo fronte”. Sempre dalle previsioni si rileva un rallentamento sulle attese di produzione del settore metalmeccanico, un lieve miglioramento per il comparto della rubinetteria e del valvolame, indicatori ancora negativi per il tessile-abbigliamento, mentre l’alimentare registra un miglioramento delle prospettive sia di produzione.