L’influenza è alle porte, anzi: per molti è già arrivata. Con l’abbassamento delle temperature e l’arrivo della stagione invernale infatti aumenta la circolazione degli agenti che causano problemi alla salute; tra questi, i virus influenzali, che provocano reazioni serie soprattutto nelle persone più fragili e quindi a rischio di gravi complicanze in corso di influenza.
Trattandosi di una malattia stagionale, l’influenza può provocare, al momento del picco epidemico, l’affollamento dei servizi sanitari (visite mediche, accessi al pronto soccorso e ricoveri in ospedale) e determinare un alto numero di assenze lavorative e scolastiche.
Per questo è importante prevenire le conseguenze più gravi dell’influenza, attraverso la vaccinazione che è il mezzo più efficace e sicuro di prevenzione.
La vaccinazione contro l’influenza è gratuita per le persone con 65 anni di età (soggetti di età pari o superiore a 65 anni – chi ha compiuto o compirà 65 anni entro dicembre 2017, nati quindi nel 1952) e per coloro che soffrono di malattie croniche ad alto rischio di complicazioni (malattie croniche dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio, renale; malattie metaboliche -diabetici, persone affette da malattie renali e di tipo immunologico ecc – malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci – pazienti oncologici – o da HIV; malattie infiammatorie croniche e malassorbimenti a livello intestinale; malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, malattie neuromuscolari a rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie). E’ inoltre garantita alle donne che sono nel secondo/terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica di influenza; al personale di assistenza o ai contatti familiari di soggetti ad alto rischio; alle persone addette ad attività lavorative di particolare interesse collettivo (vigili del fuoco, polizia, insegnanti, ecc.); alle persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
La vaccinazione deve essere ripetuta tutti gli anni, in quanto i virus dell’influenza cambiano le loro caratteristiche molecolari molto rapidamente e, quindi, ogni anno cambia la composizione del vaccino che conferisce una protezione.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, l’Asl Novara conferma il coinvolgimento delle farmacie: infatti i farmacisti consegneranno ai medici curanti e ai pediatri di libera scelta i vaccini richiesti e, inoltre, svolgeranno attività di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione alle persone che si recheranno in farmacia.
La novità principale della campagna di quest’anno riguarda l’offerta gratuita, da parte dei medici curanti, della vaccinazione contro lo Pneumococco a favore dei soggetti di 65 anni di età (nati nel 1952): il vaccino antipneumocco può essere somministrato nella stessa occasione dell’antinfluenzale (sul braccio opposto), oppure in un momento diverso nel corso dell’anno. Anche lo pneumococco, come i virus influenzali, si trasmette da persona a persona per via respiratoria ed è una delle principali cause delle infezioni delle membrane che rivestono il sistema nervoso centrale (meningiti) nei bambini molto piccoli oppure negli anziani. Il vaccino deve essere richiamato dopo un anno con una dose di un diverso prodotto vaccinale antipneumococcico, somministrato sempre a cura del medico curante e la protezione così conferita dura per tutta la vita.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale nell’Asl Novara inizierà lunedì 6 novembre 2017 e continuerà fino alla fine di dicembre, garantendo, soprattutto attraverso l’impegno dei Medici di Medicina Generale (medici curanti) e dei Pediatri di Libera Scelta, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti a rischio.
Per combattere l’influenza e le più comuni sindromi da raffreddamento è importante anche osservare alcune misure comportamentali preventive.
Ecco alcuni suggerimenti: lavarsi molto frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e preferire quelli usa e getta; indossare abiti che permettono di trattenere il calore del corpo (cotone e la seta e, sopra, la lana); fuori casa proteggersi, nelle giornate fredde e ventose, con sciarpe di lana o anche di seta; vestirsi “a cipolla” (a strati), per liberarsi eventualmente di una parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato; umidificare gli ambienti; durante l’influenza occorre rimanere a casa e idratarsi adeguatamente privilegiando spremute, succhi di frutta e verdure.