Buongiorno
Novara

Intervista esclusiva a Mr Toscano “Sono burbero ma avrò Novara sempre nel cuore!”

Toscano abbraccia tutti e con questa intervista esclusiva a Buongiornonovara augura buon lavoro a Baroni: “Porterò Novara sempre nel cuore!”.

L’annuncio è oramai scontato, il nuovo allenatore del Novara calcio sarà Marco Baroni, per lui un contratto fino al 2016, con la possibilità di una estensione in corso d’opera.

Ad anticipare l’ufficialità del nuovo arrivo, è arrivato l’esonero di Domenico Toscano, che la società azzurra ha formalizzato ieri pomeriggio con un comunicato, che, nel suo formalismo, non spiega le ragioni di un addio ormai chiaro a tutti, ma le cui motivazioni forse non si conosceranno mai fino in fondo.

Di sicuro non ne parlerà mister Toscano, che dopo 4 settimane di ascetica attesa ha ricevuto la chiamata del presidente.

Che cosa le ha detto De Salvo? “Ci siamo chiariti, sono cose che è giusto restino fra di noi, posso dire che adesso sono sereno e contento di come ci siamo salutati, con rispetto e stima reciproci”.

L’esonero non è più nemmeno una notizia, eppure da quando è uscito il comunicato ufficiale, sui social il popolo azzurro si è unito in un commovente abbraccio, se lo aspettava? “Sinceramente no, forse perchè quest’anno ho lavorato a testa bassa e forse perchè vivendo 24 ore al giorno immerso nel piccolo mondo di Novarello, non mi sono mai reso conto di quanto fosse grande l’affetto di questa meravigliosa gente: tutto questo mi commuove”.

Non è che anche questo suo essere poco “mediatico” può avere inciso negativamente? “E’ vero che sono un po’ burbero e introverso ed ho frequentato poco la città, ma credo e spero che di un allenatore si guardi la serietà nel lavoro e soprattutto i risultati”.

Toscano ha vinto tutto quindi? “Per quanto mi riguarda posso solo ringraziare il Novara che mi ha dato l’opportunità di lavorare nelle migliori condizioni, perchè ho scelto di venire qui innanzitutto per rimettermi in discussione, per provare una nuova sfida e dimostrare innanzitutto a me stesso che potevo ancora vincere,quindi le risposte le do a me stesso e questo mi basta”.

Sta dicendo che campionato, promozione e Supercoppa non contano? “Anche se qualcuno dava tutto per scontato, è stato difficilissimo e per questo bellissimo, ma i successi sono stati una conseguenza del lavoro, non solo mio, ma di tutti quelli che hanno contribuito a cominciare da un gruppo di ragazzi meravigliosi che non finirò mai di ringraziare, perchè ad un certo punto tutto si è complicato e solo con la grande disponibilità di tutti, si poteva uscire alla grande come poi per fortuna è avvenuto”.

Sta facendo riferimento alla penalizzazione? “E’ stato un problema che abbiamo dovuto superare tutti insieme, ci si poteva deprimere oppure fare quadrato e moltiplicare le forze; siamo riusciti a reagire a mettere qualcosa in più, noi sul campo, la società in tribunale riprendendosi parte di quello che ci spettava. Ma anche la gente ha capito il momento, ci ha dato una mano, è stata straordinaria. Senza questa reazione d’insieme non ce l’avremmo fatta”.

Se ne va con il curriculum impreziosito, ma con quale stato d’animo? “Sono orgoglioso, dei risultati raggiunti ma anche e soprattutto per quanto si è costruito”.

Cioè? “Quando sono arrivato c’era un ambiente depresso, abbiamo ridato entusiasmo. C’erano alcuni ragazzi che sentivano ancora il peso della retrocessione, e siamo riusciti a ricostruirli psicologicamente, prima ancora che calcisticamente e poi abbiamo valorizzato tanti bravissimi giovani, tutto questo mi gratifica tantissimo e mi fa andare via sicuro di aver lasciato qualcosa di importante”.

Sta dicendo che chi verrà si trova un lavoro già avviato? “Intanto colgo l’occasione per fare un grande in bocca al lupo a chi verrà dopo di me, ma non mi permetterei mai di dire una cosa del genere, ognuno ha il suo modo di vedere calcio, posso solo dire al collega che troverà un gruppo eccezionale su cui potrà sempre contare”.

Adesso che cosa farà? “Mi prenderò qualche giorno di riflessione, ma se non troverò altre sfide sufficientemente stimolanti, come quella offertami dal Presidente De Salvo questa estate, potrei anche prendermi ulteriore tempo, magari per aggiornarmi, per studiare e per imparare ulteriormente, fino a quando non troverò il progetto e la piazza che sappia riconquistarmi, come è successo a Novara”.

Vuole salutare qualcuno in particolare? “Voglio ringraziare la società e tutte le persone che hanno lavorato insieme a noi, non le elenco perché dimenticherei qualcuno, e poi vorrei in un solo abbraccio raggiungere questi straordinari tifosi, a cui forse tardivamente sto cercando di contraccambiare un affetto che non dimenticherò mai e che porterò sempre nel cuore. Forza Novara!!!”.