Intitolato un largo a Biagio Franco, poliziotto ucciso nel 1985. Fu travolto in via Papa Sarto dall’auto di ladri in fuga
Era la notte del 2 marzo del 1985 quando un gruppo di persone, forse quattro, tentò il furto ai danni di una pellicceria in via Papa Sarto. Tentarono di praticare un buco nel muro del negozio ma i rumori svegliarono un inquilino del condominio, che chiamò il 113. Nel giro di pochi istanti arrivò la Volante, quella montante, su cui c’era l’agente Biagio Franco, 26 anni. Sbarrarono la strada ai ladri mettendo l’auto di traverso ma i malviventi, a bordo di una Bmw, per guadagnarsi la fuga, salirono sul marciapiede travolgendo e uccidendo il giovane agente.
Oggi, a 34 anni da quella tragedia, su iniziativa del Siulp, Novara ha ricordato quel giovane agente morto in servizio con due iniziative: la commemorazione sul luogo della tragedia e l’intitolazione di un largo adiacente alla Questura. “Ricordo ancora quando mi dissero che Biagio non c’era più – ricorda Rosanna Vermiglio, vedova del giovane agente –Ci eravamo sposati tre anni prima, eravamo giovanissimi, con tanti sogni ancora da realizzare. Biagio era coraggioso, non si tirava mai indietro. Lui la divisa non la indossava: ce l’aveva proprio cucita sul cuore”. Alla cerimonia di intitolazione, oltre ai tanti colleghi di oggi e di allora, erano presenti la vedova, il fratello e la cognata dell’agente arrivati da Salerno, luogo d’origine di Biagio, e il nipote dalla Svizzera. La cerimonia ha visto la presenza di Francesco Messina, direttore generale dell’Anticrimine, sindaco e vescovo. “Fatti accaduti più di 30 anni fa – ha ricordato il sindaco Alessandro Canelli – ma ancora drammaticamente attuali, basta ricordare ciò che è avvenuto recentemente a Trieste. Questa intitolazione è per Biagio ma anche per chi è stato, ed è, un suo collega che ha lavorato, e lavora, per la sicurezza della città”.