Dalla collaborazione tra Agorà Donatello, la rete di associazioni che ha recuperato l’ex ambulatorio di piazza Donatello, l’associazione Attiva la mente e il corpo e il gruppo sportivo Lancieri Novara, nell’ambito del più ampio progetto GAD ; al via nei giorni scorsi “Sportiva-mente”, un percorso tra psicologia, cinema e sport, per aggregare i ragazzi della zona della Rizzottaglia
Psicologia, cinema e sport. Dall’ex ambulatorio di piazza Donatello parte il riscatto dei ragazzi della Rizzotaglia
Alla base del progetto ci sarà l’esperienza sportiva, come strumento di mediazione dei conflitti ed inclusione sociale, con i ragazzi che costituiranno laboratori dialettici insieme ad esperti psicologi, educatori ed istruttori. “Lo sport riveste infatti da sempre un ruolo importante per i singoli e le comunità – spiega Giuseppe Passalacqua, psicologo dello sviluppo e tra i curatori del laboratorio – genera appartenenza, è luogo di identificazione sociale, di acquisizione di regole, di competizione e confronto con l’altro”.
“Sportiva-mente” è una delle prime azioni del progetto GAD (GenerAzioni Donatello) con capofila l’associazione Territorio e Cultura Onlus e finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità del Novarese; ed avrà l’obiettivo di aumentare la capacità di attrazione e di iniziativa del centro polifunzionale di piazza Donatello, struttura recuperata dall’ex ambulatorio Asl, da cittadini di buona volontà. “Una scommessa vinta – sottolinea Alberto Cantoni, presidente di Territorio e Cultura Onlus l’associazione che ha radunato e coordinato gli abitanti nel progetto SpeDD – non solo per il recupero dell’edificio di piazza Donatello, in disuso da 15 anni, ma perché ha fatto emergere forze e risorse latenti nel quartiere”.
Oltre alle attività già presenti, (socio-assistenziali ed aggregative) l’intenzione è dunque quella di allargare il fronte, ma per farlo c’è bisogno di nuove competenze, anche per poter raccogliere le risorse utili e necessarie allo sviluppo dei nuovi progetti. Da qui è nata l’esigenza di far partire un corso “Progettare nei quartieri”, aperto a tutti, della durata di circa 40 ore. Coinvolgerà esperti qualificati e professionisti, affronterà temi fondamentali per la gestione di progetti e strutture del terzo settore, come il lavoro di gruppo, l’amministrazione di un budget, la raccolta di donazioni liberali e l’organizzazione di eventi.
Il primo appuntamento di “Progettare nei quartieri” è per prossimo 7 aprile, con la relazione di Gianluca Vacchini, segretario generale della Fondazione della Comunità del Novarese, sul tema: “Finanziare e autofinanziare progetti di quartiere e di comunità: novità e prospettive”. A seguire si terrà una cena per la raccolta di donazioni presso l’oratorio della Parrocchia San Francesco.
Per informazioni ed iscrizione (entro il 30 marzo) è possibile consultare il sito internet www.generazionidonatello.it.