La dedico al mio popolo, il popolo splendente, la serata del 28 febbraio al Tiki Time. E la dedico anche a tutti coloro che mi stanno seguendo, sempre più numerosi, apprezzando i miei spettacoli, la mia persona, la mia arte. Sabato sera sarò ad Oleggio, nel locale di Max Cavallari, con una grande artista, una donna che ha vissuto intensamente la sua professione e la sua vita. Lei è Viola Valentino. Ci stiamo organizzando per offrirvi una serata “Splendente” e siamo sicure che ci riusciremo. Intanto un piccolo assaggio di Viola che, gentilmente, si è prestata a rispondere ad alcune mie domande.
Un nuovo singolo, stavolta in francese per una Viola Valentino molto cambiata, ma sempre molto attenta alla tecnica e alla grande musica
Ciao Donatella e grazie per avermi voluta ospite al tuo evento! Sì, il singolo “Demain est un jour nouveau” è uscito da poco su tutte le piattoforme digitali da Amazon a iTunes e in ben 240 paesi nel mondo e in brevissimo tempo sta riscuotendo grande successo e ne sono orgogliosa. Parlando di questo singolo in francese devo tornare indietro nel tempo esattamente il 17 maggio 2011 in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia. Il progetto ha lo scopo di divulgare il più possibile questo messaggio antidiscriminatorio e nasce da un’idea di Alex Simone, con la collaborazione di Francesco Di Rienzo e con Dario Gay alla produzione artistica. Il brano scritto da Andrea Gallo, per questa versione vede l’adattamento in francese di F.Lenoir, giornalista gay malmenato da omofobi violenti, dando alla canzone una grinta maggiore rispetto a quella italiana, in inglese di L.Lunetta e in spagnolo di Alex Simone. Ad aprile uscirà il nuovo singolo “Abracadabra”: racconta di una maledizione lanciata da parte di una donna al suo compagno per un rapporto finito male, il sortilegio e incantesimo avranno sul malcapitato l’intento di impedirgli di non innamorarsi più, perdendo il piacere dell’amore. E’ inoltre già uscita una compilation dal titolo “Tutte le sfumature di viola” con 2 nuovi brani …rose e chanel, un’antologia che raccoglie il meglio della produzione di Viola Valentino, unitamente ad alcune pregevoli tracce inedite. Lo scorso dicembre è uscito il singolo remix “Dimmi dammi dimmi” scritto da Cristiano Malgioglio. Ogni anno nuovi progetti e prospettive future, sperimentando e rischiando delle volte di lasciare nel cassetto lavori creati ma mai prodotti, ma anche attenta a nuovi sound o nuove proposte e generi musicali anche da parte di gruppi emergenti non solo italiani, ma anche stranieri che mi richiedono di prestare feat in alcune cover dei miei successi come “Comprami”. Senza dimenticare che la mia musica attraversa l’Italia con i tanti appuntamenti invernali ed estivi che mi coinvolgono in ogni location e manifestazione.
Nell’album si parla di temi importanti, delicati, oggetto di tante polemiche. Da dove nasce la necessità di integrare la musica e l’arte con argomenti di attualità?
Nasce dal fatto che un messaggio dei media viene recepito meglio se raccontato in musica …e in musica si ha un riscontro diverso dal giornalismo, sensibilizzando meglio temi anche difficili e delicati come la violenza sulle donne o lo stupro o l’omofobia,
attingendo dai racconti delle storie di vita e di difficoltà, raccontate da persone presenti nei miei concerti a fine serata …. Pensa, Donatella, mi ritrovo circondata da ragazzi e ragazze che si raccontano con me e si aprono a confidenze che magari neppure ai loro genitori riescono a dire con storie tremende vissute sulla loro pelle con sofferenza e con la speranza che non accadano mai più, e poi cantate in musica… Ad ogni modo bisogna sempre attingere dalla vita, dalla vita che ci circonda!
Viola Valentino è un’artista che dal ’79 ad oggi è maturata in ogni senso
Oggi la mia musica, le mie canzoni e i miei cd sono decisamente cambiati grazie ai magnifici testi che mi scrivono Giovanni Germanelli e Francesco Mignogna, autori e produttori dell’intero lavoro di questi ultimi anni, e che segnano un’ulteriore crescita nelle mie produzioni, confermata poi dai successi di vendita. Invito il pubblico ad essere più curioso verso la mia musica e scoprire la nuova Viola Valentino, energica e positiva, che scrive tante traccie di sé ripercorribili attraverso nuovi video o canzoni concerti e promozioni. Viola c’è e non è solo un ricordo del ’79 con “Comprami”, ma è un percorso artistico iniziato nel ’79 e mai finito, ma cresciuto con gli anni. Mi metto in gioco sempre, rimanendo coerente e andando avanti nei tempi con le sonorità attuali e continuando a lottare con più consapevolezza e voglia di vincere, puntando il dito contro il sistema…
E’ appena terminato il Festival di Sanremo. Cos’è cambiato dai tempi di Viola Valentino? Il Festival è riuscito a crescere e a stare al passo con i tempi oppure no?
Agli italiani piace ancora Sanremo nonostante tutti i difetti e le contestazioni. Un’edizione che ricordo con piacere è stata quella condotta da Morandi; al contrario, uno infelice ritengo sia stato quello di Fazio che era tetro e troppo politico anche nella scelta del cast. Dal punto di vista tecnico e musicale, ovviamente, la presenza di un maestro che dirige l’orchestra crea un contesto diverso da quando si cantava su basi musicali, anche se poi per il pubblico questa mancanza passava in secondo piano poichè più attento alla gara tra i big o alla sfida tra look di primedonne e cantanti agguerriti. Insomma, uno show televisivo con un programma attento a promuovere l’artista e il brano sanremese di turno…
Io ci ho provato nel 2006 con la canzone scritta da Bruno Lauzi “Barbiturici nel the”, canzone politica che parla della situazione colombiana. Ma era troppo anarchica e politica. Ci ho provato anche nel 2013 con Morandi, ma la mia proposta non ha interessato la commissione quindi il mio ricordo risale al mio Sanremo nel 1982 con il brano Romantici. Mi piacerebbe tornare, anche se mi fa invecchiare ogni volta di dieci anni perchè mi emoziona troppo…
Com’è cambiato il mondo della musica in questi anni?
La discografia è in crisi e i dischi non si vendono più, quindi che fine hanno fatto tutte le strutture che costruivano il prodotto e il mondo che girava intorno ad un cantante? Le radio fanno da padrone quindi decidono loro senza prendere in considerazione gli artisti, come me, a cui rispondono dopo aver ascoltato il tuo cd “ci dispiace ma non rientri nel nostro target musicale”. Chissà perchè…
Cosa rimpiangi?
Rimpiango di non aver scritto un mio diario di bordo dal ’79 in poi, raccontando ogni cosa per risalire così la china al mio passato ripercorrendo tutto il mio vissuto con le mie emozioni. Altro rimpianto è quello di non aver imparato a suonare uno strumento, chitarra o pianoforte. La mia vita privata la vivo quotidianamente, con ciò che mi offre di giorno in giorno. Posso dire però che una sorta di cambiamento c’è stato: non so cosa stia succedendo, ma di sicuro ci sono energie positive e un ricco riscontro da parte del pubblico, sia di vecchia data che nuovo, con i giovani e a sorpresa molti stranieri (dal Canada al Giappone all’America, fino alla Spagna e alla Francia) che iniziano a conoscere ed apprezzare la mia musica. E poi sto imparando a dire di no perchè è piu’ difficile che dire di sì.
Grazie Viola! Ci vediamo il 28 febbraio al Tiki Time di Oleggio!
Donatella Splendente