Ipsia Bellini: “Pronti 1,3 mln, ma per dar via ai lavori serve il bilancio della Provincia di Novara”, spiega la consigliera all’Istruzione Milù Allegra.
Basta laboratori al freddo all’Ipsia Bellini: sul piatto ci sono 1,3 milioni di euro, ma per poter far partire i lavori serve che la Provincia di Novara approvi il bilancio. Che al momento non risulta neppure calendarizzato. Nel frattempo i 600 studenti dell’istituto di via Liguria continuano a fare i conti con una struttura datata anni ’70, laboratori con una temperatura massima di 13 gradi, spifferi, muffe e persino muschio. Tutto senza mai aver fatto un giorno di sciopero.
La consigliera provinciale all’Istruzione Milù Allegra parla di “ottima notizia” nel rendere noto l’esito positivo del bando regionale per l’efficienza energetica, ma non nasconde la presenza di questo vincolo finanziario, “necessario perché la Provincia deve cofinanziare l’opera con un importo del 10%. Ci auguriamo di poter aprire il prima possibile la gara per l’affidamento dei lavori, perché questi ragazzi possano finalmente vivere in una scuola confortevole”.
E in effetti il progetto è pronto e prevede che venga realizzato “l’isolamento del cappotto esterno su tutti e 3 gli edifici che compongono l’istituto, rinnovare la copertura isolante della palestra e i controsoffitti dei laboratori, introdurre luci a led e un nuovo impianto fotovoltaico, oltre a un sistema di monitoraggio dei consumi. Interventi che, secondo lo studio di fattibilità realizzato dall’ingegner Salvatore Agostino, permetteranno alla Provincia e a tutta la collettività un risparmio annuo di circa 90.000 euro sui consumi”.
“Lavori importanti – commenta il dirigente scolastico dell’Ipsia Bellini, Roberto Sacchi – che andrebbero a completare gli interventi già effettuati a nostre spese, come la ritinteggiatura di alcune aule, che ci hanno permesso di attivare un laboratorio di inglese, uno di disegno e un’aula multifunzione”. Spazi che i ragazzi frequentano anche al di fuori delle ore di lezione obbligatorie: “L’anno scorso alle attività facoltative pomeridiane partecipavano 300 studenti, ovvero metà degli iscritti”. Al Bellini un quarto degli studenti frequenta l’indirizzo moda, a cui si aggiungono i corsi per operatori elettrici, elettronici, meccanici e per manutentori di veicoli a motore. “Dai dati del 2016 – aggiunge Sacchi – ci risulta che l’80% dei diplomati in quell’anno ha trovato lavoro, anche se si tratta soprattutto di contratti a tempo determinato”.
Il Bellini di via Liguria è un edificio “costruito negli anni ’70, con gravi problemi di dispersione termica, su cui vogliamo intervenire da tempo”, sottolinea Allegra. L’estate scorsa la Provincia ci aveva già speso 220.000 euro per riparare il crollo di una copertura in plexiglas, provocato da un operaio durante un intervento di manutenzione.