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Istituto Omar a Oleggio, firmata la convenzione tra Provincia e Comune

Istituto Omar a Oleggio, firmata la convenzione tra Provincia e Comune. Marcassa: “Per il prossimo anno contiamo di avere due sezioni complete”

Firmata la convenzione per il distaccamento dell’Omar a Oleggio: un percorso, quello che si è concluso ieri con la sottoscrizione a Palazzo Natta, avviato nel 2017 quando il comune di Oleggio, con una delibera di giunta, formalizzò la disponibilità a concedere alla Provincia l’immobile di viale Paganini 21, sede dell’ex Enaip; la Provincia, nell’ottica del recupero e della razionalizzazione di spazi scolastici, ha individuato in quell’immobile la collocazione di una sede distaccata dell’istituto novarese. “Sono molto contento di aver raggiunto un traguardo così importante per il Comune di Oleggio – ha commentato il sindaco Massimo Marcassa – La nostra città accoglie di nuovo le scuole superiori dopo vent’anni e si appresta a diventare un punto di riferimento per tutto il territorio che si estende anche verso la zona del lago e della Lombardia. Quest’anno siamo riusciti ad attivare  due prime e una seconda, e contiamo di avere per il prossimo anno scolastico due sezioni complete per tutti e cinque gli anni. Ringrazio per questo la disponibilità della Provincia, a partire dall’ex presidente Matteo Besozzi, a tutti gli uffici provinciali che se ne sono occupati, il dirigente dell’Omar Francesco Ticozzi e la responsabile della sede di Oleggio, professoressa Lara Caffi, per la proficua collaborazione”. In base alla convenzione, che ha durata ventennale, il Comune di Oleggio si impegna a concedere l’immobile con tutte le certificazioni necessarie ad accogliere l’istituto scolastico e si occuperà di tutta la manutenzione straordinaria eventualmente necessaria; alla Provincia spetterà la manutenzione ordinaria, le spese di funzionamento e delle utenze. “Le scuole superiori rappresentano un beneficio per la città e per tutto il territorio – ha commentato il consigliere provinciale Andrea Crivelli – Auspico che quello dell’istituto Omar possa diventare un modello virtuoso da replicare anche altrove”.