“Una famiglia che cammina nell’amore. Dal 1939 le Sorelle della Carità” è il titolo del volume pubblicato da Interlinea che racconta i 75 anni della Congregazione e che sarà presentato sabato 27 settembre alle ore 10 alla Casa generalizia di via Solferino 16 a Novara, in occasione della festa del patrono delle Sorelle San Vincenzo De Paoli. Nell’occasione interverranno la Madre generale suor M. Samuela Ferrari, don Mario Perotti direttore dell’Archivio storico Diocesano, l’editore Roberto Cicala e Paolo Usellini, coordinatore didattico delle scuole del Sacro Cuore dove sono passate molte generazioni di novaresi dal dopoguerra ad oggi.
Il libro, a cura di Sara Sturmhoevel, ripercorre un passo dopo l’altro la vita della Congregazione cominciando dal XVIII secolo, quando nascono le Figlie della Carità di Grignasco, e continuando attraverso la fondazione delle Sorelle della Carità nel 1939, raccontando del padre carismatico San Vincenzo e della madre spirituale Santa Teresa d’Avila e infine descrivendo la vita e le attività delle Sorelle della Carità oggi, dalle scuole di Novara, Romagnano e Prato Sesia fino alle missioni oltremare, senza dimenticare i progetti in fase di realizzazione. E proprio alle missioni della Congregazione sarà devoluto il ricavato della vendita del volume.
Come scrive la Madre generale per celebrare l’anniversario della Congregazione e la pubblicazione di “Una famiglia che cammina nell’amore“, “il Vangelo ci fa capire che la storia non è qualcosa di bello e di finito da cercare nei ripostigli della nostra memoria o qualcosa che è rinchiuso nel passato, ma è un evento sempre nuovo e coinvolgente che ci riguarda tutte in questo oggi della nostra storia perché, appunto, ci appartiene. Nei 75 anni delle Sorelle della carità sfilano sorelle e persone semplici, donne consacrate intelligenti, capaci di responsabilità e di profezia che hanno saputo aderire alla Carità. Se molti progetti sono andati a buon fine, è stato merito loro, sull’esempio di san Vincenzo de Paoli, dal quale abbiamo ricevuto in eredità il tesoro della Chiesa, “i poveri, nostri signori, padroni e maestri”“.