
Carabinieri a cavallo in una foto d’epoca
Una ricerca presso l’Archivio di Stato di Novara, utile all’allestimento di una mostra, mi ha portato ad imbattermi in un esempio di censura, che risale al 1813. I protagonisti dell’episodio sono la Società dei Palchettisti del teatro novarese (ancora non l’odierno Teatro Coccia), il Capitano dei Carabinieri di stanza in Novara, la Comica Compagnia Vernieri e i nobili novaresi pronti a sostenere l’onore della direzione del teatro. Ve lo riporto tal quale, perché mi sembra gustosissimo.
Una “circostanza imprevveduta” occorsa il 14 luglio 1813
Una circostanza imprevveduta obbliga questa società ad umiliare a Vostra Eccellenza le sue suppliche per ottenere quelle provvidenze che nella di Lei Saviezza crederà più convenienti al mantenimento della pubblica tranquillità nel Teatro di Novara; dalla semplicità, e dalla verità del fatto, che ho l’onore di esporle, V. E. ravviserà, che l’origine non fu che un equivoco d’interpretazione che dié luogo ad una forse non troppo matura determinazione. Nella sera delli 14 luglio si rappresentò da questa Comica Compagnia Vernieri un’antica Commedia del Poeta Avelloni, intitolata il Buon Governatore di S. Remy.
Sembrò fare caso al Tenente de’ Carabbinieri un’espressione in detta Commedia “Temo più quel Satanasso di tua Madre che un Reggimento intero di Carabbinieri”, e fattane relazione al suo capitano Conte Massa di S. Biaggio Comandante dei Carabbinieri Reali, si prese questi tosto l’impegno di chiamare a sé il Capo Comico, onde verificare se realmente esistessero nell’originale del poeta le identiche succennate parole. Convinto della verità, e quindi esclusa ogni colpa per parte dell’attore, credette ciò non ostante leso il Decoro del suo Corpo, di maniera che ad ogni patto giudicò necessaria una pubblica riparazione. Nella sera pertanto del giorno 15 obbligò il Capo Comico ad annunziare al pubblico la replica di detta Comedia incaricando di far sentire nell’invito che ciò veniva ordinato dallo stesso Sig.r Comandante de’ Carabbinieri Reali. L’oggetto di questa Riproduzione, era di sostituire la parola “Corazzieri” a quella di “Carabbinieri”, come dall’annesso avviso in istanza. Inutili furono i riflessi fatti da uno de’ Signori Direttori al Conte Massa relativi alla conseguenza di questa Replica, avendo egli troncato in discorso colle Parole, che la Notizia del Teatro era totalmente devoluta a Lui, che niuna altra autorità puoteva immischiarsi, e che la Replica della pezza dovesse assolutamente avere luogo.
Quando il pubblico intese l’invito del Capo Comico, espresso in termini così assoluti, ed imperativi, cioè la Replica del Buon Governatore di S. Remy, voluta, ed ordinata dal Comandante de’ Carabbinieri, non puotè a meno di manifestare il suo malcontento con unanime “Nò Nò”, non senza qualche fischio.
Tosto udita questa pubblica disapprovazione, pensò il Capitano de’ Carabbinieri a distribuire i suoi soldati d’ordinanza nella platea, e fece chiamare dal Quartiere tutti gli altri Carabbinieri, nel mentre che il suo Sig.r Tenente ad alta voce minacciava a tutti quelli che gridavano, “Arresto”, “Manette”, e “Ceppi”: tali parole provocarono l’indignazione di tutti i Galantuomini, che trovavansi in Teatro, e l’affare avere serie conseguenze, se il buon Carattere dei Novaresi, docili alle parole del Sig.r Maggiore della Piazza Valfrè, non avesse prevenuto il disordine, col tranquillizzarsi aspettando dalle Autorità Superiori una ben giusta soddisfazione agli insulti sofferti nella sera del 15 corrente, da quello stesso Corpo, che per il suo Istituto presieder dee al Buon Governo, ed alla pubblica tranquillità.
La Società di questo Teatro rappresentata dai suoi Direttori, e Procuratori prova il massimo rincrescimento nel dover per la prima volta che ha l’onore di ricorrere a Vostra Eccellenza, esporle un fatto che non può che riescirle disgustoso, ed avrebbe amato meglio che non fosse mai accaduto: la sola necessità di prevenire ulteriori disordini l’ha determinata, e nella fiducia di ottenere dalla di Lei giustizia que’ saggi provvedimenti, che giudicherà opportuni, si pregia di umilmente prostrarsi.
Gaetano Morbio Direttore Fabbriciere
Cavalli
Procuratore Gaetano Migliavacca
Giovanni Gibellini
Procuratore Vincenzo Carotti
Che cosa poté fare una semplice frase come: “Temo più quel Satanasso di tua Madre che un Reggimento intero di Carabbinieri”! Ma la cosa più interessante del documento è poter rivivere uno spaccato di vita noverese di inizio ‘800, la cultura dell’epoca, gli usi ed i costumi, cosi distanti e differenti dagli attuali…