“Ballaré ha ricevuto lo sfratto. Se ne vada per il bene dei cittadini Novaresi”. L’opposizione chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente e di una commissione ad hoc per discutere della relazione della Corte dei Conti al Bilancio del Comune di Novara.
Ma è soprattutto il metodo a sollevare le proteste della minoranza: “Abbiamo discusso fino a notte fonda del bilancio – dice Mauro Franzinelli, capogruppo della Lega Nord – per scoprire il giorno dopo la relazione. E’ un atto gravissimo, un fatto mai avvenuto nella storia di Novara”.
“Stiamo cercando di capire come mai la comunicazione della Corte dei Conti sia arrivata, indirizzata a Sindaco e a Presidente del Consiglio, il 25 marzo, per poi protocollarla il 31 marzo – incalza Antonio Pedrazzoli – Sono il presidente della Commissione: trovo davvero scorretto che l’informaizone non sia arrivata, mentre si parlava proprio di bilancio. Avremmo potuto lavorare diversamente per redigere un bilancio più credibile ed eventualmente emendarlo. Abbiamo approvato un bilancio gravemente falsato”.
“Come al solito, dimostrano poco rispetto per il consiglio comunale – aggiunge Luca Zacchero, M5S – Se il documento fosse saltato fuori prima dle consiglio, certamente lunedì la seduta sarebbe salata, non avremmo potuto fare finta di niente di fronte a tale gravità. Quella poca fiducia rimasta è andata persa”.
“Ancora più grave che nemmeno i consiglieri di maggioranza conoscessero tale documento – spiega Alessandro Canelli – Altro che trasparenza… La Corte dei Conti in sostanza dice che questa amministrazione utilizza costantemente l’anticipazione di cassa e quindi il debito come strumento che invece dovrebbe essere occasionale, adottando ulteriori procedure che non fanno che complicare tale operazione. Emerge palesemente l’incapacità di attuare una politica di bilancio seria. Peraltro, la Corte dei Conti dice chiaramente che non sono in grado di recuperare l’evasione e loro tra le previsioni di entrata da Ici, Tari e multe inseriscono ulteriori aumenti???”.
Paolo Coggiola definisce l’operazione il “Watergate dell’amministrazione Ballaré. Se il Presidente del Consiglio fosse stato a conoscenza del documento, la cosa risulterebbe anche più grave di quello che è”.
“E’ un avviso di sfratto per Ballaré – dice Federico Perugini, Lega Nord – Peccato che lui non abbia detto nulla ai coinquilini (i Novaresi) che rischiano di trovarsi per strada senza sapere il perchè. Novara non si può permettere ritmi da bradipo intontito, Pec o non Pec. Ormai non si tratta di più di un sindaco sfortunato ma incapace”.