Hanno scelto una strada diversa Mariangela ed Elia. Con l’inizio del mese di agosto chiuderanno il loro hotel. Una struttura che in realtà da tempo fa parte del tessuto legato all’accoglienza novarese.
Il Croce di Malta chiude dunque i battenti e non si conosce il destino di quell’immobile, ubicato peraltro in una zona molto centrale della città, corso Torino.
“Il 5 agosto consegneremo l’immobile alla proprietà e a settembre ci trasferiremo in Germania”, spiega Elia. Per il momento, non sembrano esserci ipotesi di vendita dell’albergo che, dunque, c’è da immaginare rimarrà chiuso per qualche tempo almeno… E dire che qualche mese fa, sotto l’Hotel, anche l’omonimo bar, altra storica attività novarese, ha chiuso i battenti per lasciare il posto alla vendita di kebab.
Il problema rimane la crisi alla quale evidentemente a Novara non si è riusciti a far fronte attraverso iniziative ed impegni vincenti. Anche Tiziana Torresan, presidente di Assohotel Novara e Vco, parla di Novara e dintorni come di una città dove “la chiusura degli alberghi rimane una questione da affrontare. Di fatto l’Arena non è più disponibile perchè piena di migranti, l’hotel Croce di Malta chiude entro agosto, altri hanno l’acqua alla gola….”. Qualche tempo fa, Torresan aveva chiesto un incontro con i rappresentanti delle istituzioni per discutere di un altro grosso problema, quello legato all’abusivismo commerciale di chi fa alloggiare persone in appartamenti anche solo per una notte come se si trattasse di hotel ma senza le licenze necessarie. Problema rimasto irrisolto. E mentre la crisi prosegue, anche in questo settore le “serrande” si abbassano…