Domani pomeriggio (01/05/2018) allo Zini contro la Cremonese e sabato prossimo (05/05/2018) al Piola contro il Pescara, il Novara si gioca una bella fetta di permanenza in serie B. Di Carlo ”Siamo pronti a combattere e giocarci le nostre chance”.
La festa (di Empoli) è finita, a Cremona per dimostrare di valere la salvezza
“Andiamo a giocarci la salvezza con il risultato positivo di Empoli, dove abbiamo fatto tutto quello che dovevamo per portare a casa i tre punti, perchè il palo di Macheda al 93′ sarebbe stata una stoccata cruciale, visto che la partita era finita”. Ora, palo di Macheda a parte, va riconosciuta a mister di Carlo una certa creatività espositiva, d’altro canto, il suo racconto del pareggino di sabato scorso nella festa annunciata della capolista, non può certo divenire il manifesto di un assalto all’arma bianca, come premessa alla battaglia che attende gli azzurri domani pomeriggio a Cremona (Stadio Zini martedì 1 maggio ore 15) per cui un po’ di fantasia va concessa. Meglio delle parole però potranno certamente i fatti, visto che davvero le chiacchiere stanno a zero. Se il Novara non porta a casa almeno 4 punti nei prossimi 5 giorni contro Cremonese e Pescara al Piola, solo un intervento divino può evitare il peggio.
“Sono orgoglioso di questi ragazzi, perchè li vedo lavorare, li vedo disponibili e coinvolti, ma soprattutto consapevoli che saremo protagonisti del nostro destino” non potrebbe essere altrimenti, perchè diciamocelo francamente, chiunque fra le 8 squadre coinvolte nella lotta salvezza vorrebbe avere a disposizione lo stesso calendario degli azzurri; con tre scontri diretti che sono comunque una grande opportunità, oltre a quello di Cremona gli altri due in casa (Pescara ed Entella) ed una trasferta a Perugia, con gli umbri difficilmente ancora in corsa per il secondo posto e probabilmente sicuri di un posto playoff. Insomma, dice bene Di Carlo “padroni del nostro destino” quante avversarie possono dire altrettanto?
La trasferta di Cremona per altro, indubbiamente delicatissima e ricca di insidie, ci mette però di fronte la peggiore squadra di tutto il campionato nel girone di ritorno. In 17 partite disputate dopo il giro di boa, i grigiorossi hanno messo insieme la miseria di 11 punti, con una sola vittoria il 20 gennaio scorso (1-0 al Parma rete di Cavion allo scadere) poi una caduta verticale che ha portato all’esonero la scorsa settimana del nostro amato Attilio Tesser, passato per 8 pareggi e 8 sconfitte con soli 12 goal fatti e 22 subiti. Il grande problema dei grigiorossi è diventato proprio quello del goal, persino il Novara dalle polveri bagnate ha saputo fare meglio, con 15 centri di cui ben 8 con la firma di George Puscas. Sono proprio le frecce nelle faretra dell’attacco cremonese venute a mancare a Tesser, la probabile prima causa della clamorosa inversione dopo il giro di boa, visto che la squadra lombarda prima della pausa veleggiava al 6° posto a quota 32 in piena zona play-off. Per il subentrato Andrea Mandorlini le cose se possibile sono peggiorate, al lungo elenco degli assenti atavici, Paulinho, Mokulu, Piccolo che da soli valgono un tridente da altissima classifica, a riempire l’infermeria ci sono anche Almici e Procopio. Per la gara contro il Novara si aggiungeranno pure la squalifica di Canini ed il serio infortunio occorso all’ex Verona Guanito Gomez. Una situazione di tale emergenza che probabilmente consiglierà Mandorlini ad abbandonare il 4-3-3 per un inedito 4-5-1. Per cui sia chiaro, gli azzurri non hanno più alibi e scusanti, le prossime due partite saranno decisive a partire dalla battaglia dello Zini, dove gli azzurri sono sempre attesi da un clima non certo amichevole, ma questa volta probabilmente ci sarà bisogno dell’elmetto ed il coltello fra i denti. “Siamo pronti a combattere e giocarci le nostre chance in questo mini torne di 4 partite, con fiducia, convinzione e determinazione” ha confermato Di Carlo, senza aggirare le responsabilità che lo riguardano in prima persona., visto il curriculum e l’esperienza.
La formazione azzurra? “Attingeremo a tutti i giocatori della rosa che abbiamo a disposizione” spiega Di Carlo, tornando a fare un po’ di retorica, perchè in realtà i giocatori “realmente” arruolabili non sono moltissimi (unica eccezione forse Maracchi tornato e disponibile e forse potrebbe risultare più che utile), anche vista la qualità non eccelsa oltre i cambi tradizionali. Ronaldo poi resta out, Orlandi a mezzo servizio e Chiosa probabilmente non verrà rischiato. Con il rientro di Casarini dalla squalifica, è molto probabile che Moscati torni sull’esterno e questo rimette in discussione nuovamente il talentuoso Dickmann; inutile tornarvi sopra, finito vittima sacrificale principe di un inspiegabile ballottaggio con Golubovic. Il vero dubbio sta nel partner d’attacco di Puscas, con Macheda che dopo molto tempo potrebbe contendere la maglia a Sansone. Mentre sull’esterno sinistro ritroverebbe il campo da titolare Di Mariano. L’ex romanista dovrebbe essere preferito a Seck, che comunque nella “festa” di Empoli non ha affatto sfigurato, anche se nei pochi frangenti in cui l’Empoli ha attaccato dalla sua parte, Di Lorenzo ha affondato sulla fascia con estrema facilità (suo l’assist per la rete di Caputo).
Martedì 1 maggio 2018 ore 15 – Stadio Zini – Probabili Formazioni
CREMONESE (4-5-1): Ujkani; Cinaglia, Garcia Tena, Marconi, Renzetti; Macek, Cavion, Pesce, Arini, Castrovilli; Brighenti. All.Mandorlini
NOVARA (4-4-2): Montipò; Golubovic, Troest, Del Fabro, Calderoni; Moscati, Casarini, Sciaudone, Di Mariano; Puscas, Sansone (Macheda). All. Di Carlo