Grazie ai progetti sociali di Assa e del Comune, la fontana con la mondina di piazza Garibaldi restituite ai novaresi, sono il biglietto da visita della città ai viaggiatori che arrivano a Novara.
Da qualche giorno la fontana di piazza Garibaldi è tornata ad illuminarsi e l’effetto scenico non passa davvero inosservato. I lavori di ripristino che dal pomeriggio del 4 agosto hanno consentito alla struttura la piena funzionalità, sono frutto della collaborazione fra Assa ed il Comune di Novara, nella gestione dei progetti sociali che hanno coinvolto a vario titolo lavoratori bisognosi e cantieristi, a testimonianza che quando certe iniziative si fanno bene i risultati si vedono ed i i benefici per la collettività sono evidenti.
L’intervento è doppiamente significativo, perchè non solo restituisce dignità ad un angolo di Novara divenuto troppo spesso oggetto di degrado, ma essendo la fontana e la statua della mondina, la prima cosa che i viaggiatori giunti a Novara col treno vedono, uscendo dalla stazione ferroviaria, rappresentano di fatto il biglietto da visita della città
Particolarmente importante è la piena valorizzazione della scultura dell’artista novarese Edmondo Poletti. Il “Monumento alla mondariso” inaugurato nel 1971 è un simbolo importante della città, che evoca la profonda radice culturale rurale dei novaresi. La mondina, figura tipica che operava nella pianura novarese, ritratta nel plastico gesto dell’estirpare dalle risaie l’erba che danneggiava il riso, prezioso frutto del faticoso lavoro nei campi.
L’illuminazione notturna, valorizza la fontana ed un monumento, che il suo autore inizialmente avrebbe voluto collocare proprio in risaia, realizzando un ponte pedonale che oltrepassasse l’Agogna alla periferia della città, poi successivamente collocato nell’attuale posizione al centro dei giardini di piazza Garibaldi, utilizzando lo specchio d’acqua della fontana, proprio a simboleggiare una risaia.