Videosorveglianza no, sì, forse… Con distinguo!
Fra le tante questioni dibattute oggi, che hanno tenuto banco in consiglio comunale, forse quella più controversa è stata la bocciatura, da parte della maggioranza che sostiene l’amministrazione di centrodestra, di una mozione che proponeva di installare impianti di videosorveglianza a Vignale e poi (grazie ad un emendamento) sull’intero territorio cittadino.
Questo mentre il sindaco Canelli illustrava un progetto che dovrebbe portare, nel 2017, ad installare… impianti di videosorveglianza in città!
Una distonia che ha avuto come effetto il non voto della consigliera leghista Francesca Ricca la cui mano, in evidente imbarazzo, è rimasta abbassata, in difformità al proprio gruppo.
A presentare il documento i gruppi consigliari di Io Novara e Forza Italia, che avevano preso spunto da alcuni fatti di cronaca registrati nei mesi scorsi proprio nel territorio di Vignale.
“Avevamo proposto questo documento a settembre – ha detto il capogruppo Daniele Andretta – poi sono state convocate due commissione, durante le quali si è parlato di sicurezza, ma senza arrivare a definire un progetto sull’utilizzo delle telecamere. Vignale è una zona di frequente passaggio e molto accessibile che di recente è stata teatro di furti e di odiose truffe ai danni di anziani. Ebbene noi abbiamo pensato che da qualche parte si dovesse cominciare ad affrontare la questione in termini più concreti… Ovviamente questa zona rappresenterebbe solo un punto di partenza, ma è chiaro che la videosorveglianza dovrà poi essere estesa a tutta la città. Vi ricordo fra l’altro che la videosorveglianza era contenuta nel vostro, come nel nostro programma elettorale “.
Proprio sulla limitatezza territoriale dell’intervento avevano però discusso i consiglieri di maggioranza, in particolare Valter Mattiuz ed Angelo Tredenari, il che ha dato lo spunto al Pd per proporre un emendamento: si alle telecamere ma in tutta la città.
“In verità noi ad un progetto di videosorveglianza stiamo già lavorando, fin dal nostro insediamento – ha detto il Sindaco Canelli – da un lato un intervento di sorveglianza integrata, con i comuni di Galliate e Turbigo, che serve al monitoraggio e controllo di sette vie di accesso alla città. L’altra proposta, che vi presenteremo non appena pronta, riguarderà la nuova illuminazione: pensiamo infatti, in accordo con le forze dell’ordine, di installare impianti di illuminazione “intelligenti”, dotati di telecamere di sicurezza, quando andremo a sostituire quelli vecchi. Si tratterà di una iniziativa a costo zero che dovrebbe partire nel 2017. D’altra parte queste iniziativa ad alto contenuto tecnologico richiedono un po’ di tempo per essere attuate”. Un progetto che è sembrato un bel po’ avanti rispetto a quanto ascoltato in commissione solo una settimana fa… “Eppure io l’avevo spiegato – è intervenuto l’assessore alla sicurezza Mario Paganini – magari non così nel dettaglio come ha fatto il sindaco oggi. Io non parlo di quel che non conosco!”.
Insomma a parte qualche scaramuccia è parso a tutti evidente che all’installazione delle videocamere in città a fini della sicurezza tutto il consiglio, con ben pochi distinguo, è d’accordo…
Quindi?
Quindi nella logica di una politica che evidentemente sembra badare sempre più alle beghe di parte, la mozione è stata bocciata d’imperio “Noi bocceremo questa mozione!” è stato il diktat del capogruppo leghista Matteo Marnati, che ha un po’ sconcertato buona parte della stessa maggioranza, che nei commenti “fuori onda” ha rimarcato non poche perplessità.
Che infatti in ballo non vi fosse la discussione della mozione ma una perentoria azione tesa a marcare un solco profondo con l’opposizione (soprattutto quella rappresentata da una costola del centrodestra, ovvero Io Novara e Forza Italia), è apparso evidente anche ai sassi.
Un ragionamento che però non ha convinto la consigliera leghista Francesca Ricca, la cui mano al momento del voto, non si è alzata…
Fin troppo facile a questo punto l’affondo del Pd, che sul tema in serata ha emesso un comunicato “Oggi a Palazzo Cabrino la maggioranza ha bocciato una mozione di assoluto buon senso, che chiedeva al sindaco di impegnarsi ad attuare un programma di realizzazione di sistemi di videosorveglianza in tutta la città”.
«Siamo al paradosso – sottolineano i consiglieri del Partito Democratico – con una maggioranza che vota contro se stessa, non avendo argomenti da opporre alle proposte della minoranza. E lo fa peraltro con arroganza, spesso con atteggiamenti aggressivi. Il problema è che questa amministrazione non si rassegna al fatto che la campagna elettorale è finita, e che non è più tempo di slogan e frasi fatte, ma è tempo di governare».