Buongiorno
Novara

Ecco la nuova geografia degli eletti. Resta fuori il Pd e Biondelli non nasconde l’amarezza

Amara Franca Biondelli:”Una campagna elettorale che ho vissuto direttamente sulla mia pelle, senza rispetto, piena di insulti e senza contenuti”. Rappresentate Novara, l’aronese, Vco e Valsesia con il vercellese. Restano fuori Borgomanero ed Oleggio.

Ecco la nuova geografia degli eletti. Resta fuori il Pd e Biondelli non nasconde l’amarezza

Gaetano Nastri e Diego Sozzani per Novara, Alberto Gusmeroli per Arona e lago Maggiore, Enrico Montani e Mirella Cristina per il VCO. Sono questi gli eletti che porteranno in parlamento le rappresentanze dei nostri territori, in attesa delle ultime verifiche. Vercelli si deve accontentare di un solo rappresentante, ma è un pezzo da 90 come Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia e naturale erede di Buonanno come portabandiera della Valsesia.

Costa caro invece al medio novarese la debacle del Pd, che recupera con i resti probabilmente solo Enrico Borghi nel Vco ma perde due importanti riferimenti territoriali ad Oleggio e Borgomanero, senza le senatrici uscenti Elena Ferrara e Franca Biondelli, che restano fuori malgrado il discreto risultato personale. “Mi domando se ci sarà la stessa attenzione per i territori e la stessa forza di incontrare tutti che abbiamo avuto voi – dice in una nota la Biondelli – mi auguro che si possa proseguire la strada intrapresa in difesa delle fasce più deboli mentre sulle decisioni di Renzi non mi voglio soffermare, sono sue decisioni, ritengo solo che sia corretto non essere spalla di nessuno in questo contesto. Soprattutto dopo una campagna elettorale che ho vissuto direttamente sulla mia pelle, senza rispetto, piena di insulti e senza contenuti. Veramente una cosa indecente – con la senatrice uscente borgomanerese che conclude senza celare l’amarezza – Mi dispiace molto non poter proseguire personalmente i percorsi intrapresi. Sono stati anni ricchi di molte soddisfazioni e di molte misure ottenute in difesa delle persone più fragili. Non sarò in parlamento per volontà dei cittadini, però sono consapevole di aver dato tanto e non posso che essere soddisfatta del lavoro fatto”.

Pd che dopo la conferenza stampa del segretario Renzi, sembra oramai avviato ad una resa dei conti interna. “Anche alla luce della crisi di tutta la sinistra europea – ha scritto il presidente della regione Chiamparino in una nota ripresa dal nostro giornale – bisogna ritrovare l’identità e il programma di una sinistra che sappia governare guardando ai giovani, alla crescita e all’inclusione sociale” secondo alcune indiscrezioni proprio il governatore del Piemonte potrebbe essere uno dei nomi chiamati a recitare un importante ruolo in questa importante fase che precederà il Redde rationem congressuale ed a quanto pare Chiamparino non ha negato la possibilità. Il tutto mentre l’ex ministro Calenda annuncia la sua iscrizione al partito trovando entusiastici endorsement fra i vari esponenti al di fuori del “Giglio magico” che lo vorrebbero quale figura destinata a ssustituire un sempre più isolato Renzi.