Buongiorno
Novara

La partita della riforma sanitaria in Piemonte si gioca “in casa Pd”. Ed è guerra!

L’ha fatta facile l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte: al suo insediamento Antonio Saitta ha annunciato un’imminente grande riforma sanitaria che avrebbe dato stabilità al Piemonte e ai conti della Regione. L’ha fatta facile nel senso che probabilmente ha dato per scontato che almeno la sua parte politica l’avrebbe sostenuto in questa fase di grandi cambiamenti. Purtroppo, non sta andando così, al punto che ci sono territori, amministrati dai Democratici, che si stanno attrezzando per contrastare le modifiche previste dal Piano sanitario piemontese. Il problema è che non si tratta soltanto di richiesta di confronti, di approfondimenti, proteste verbali e scritte, no, oggi quello che bolle in pentola è molto di più.

Nella zona dell’Alessandrino, ad esempio, si sta riflettendo sull’opportunità di ricorrere al Tar contro la riforma regionale insieme ai comuni dell’Astigiano. E non solo: il sindaco di Tortona, il democratico Bardone, ha addirittura ventilato l’ipotesi di una “secessione sanitaria”, quasi una volontà di “boicottare” il Piemonte optando per la vicina Lombardia, in quanto a servizi sanitari. E’ forse la prima volta che tutto questo succede… In tutta onestà, la provocazione sembra davvero pesante anche dal punto di vista politico, proprio perchè la partita si sta giocando principalmente in casa Pd. Insieme a Bardone, anche altri sindaci del territorio che sembrano aderire volentieri all’invito del collega. Tanto che lo stesso primo cittadino sta organizzando un convegno sul tema “ridisegnare i nuovi confini regionali” in data da destinarsi con i due governatori (Chiamparino e Maroni). Iniziative forti come quella di riconsegnare le tessere del Pd che fanno un po’ tremare i vertici del partito piemontese che tutto si aspettava, fuorchè una sollevazione generale di tale portata. Una bella gatta da pelare, insomma per Chiamparino e per il Pd piemontese… Se poi uniamo anche la protesta che sta montando nel Vercellese e in altre province piemontesi, dove si chiede ai sindaci di unirsi al ricorso al Tar dell’Alessandrino e dell’Astigiano, allora rimane ben poco da fare alla giunta Chiamparino… Del resto, da anni in Regione si prova a riformare la snaità, ma nessun assessore, nè di destra nè di sinistra o tecnico che si voglia, è mai riuscito nell’ardua impresa. E mentre la politica la fa padrona, i conti “continuano a non tornare”.