Rapinato alla periferia di Novara da due motociclisti armati di pistola, che fuggono con 300.000 euro di gioielli, chiede aiuto alla polizia. Ma gli investigatori scoprono che è tutto falso. Un 71enne rappresentante di preziosi, in poche ore, è così passato da vittima a indagato.
Nei giorni scorsi l’agente commerciale, che vive in provincia di Alessandria, si era rivolto agli agenti della squadra mobile della questura di Novara, raccontando di essere stato rapinato. Agli inquirenti ha raccontato di essere stato avvicinato da una moto, con a bordo due persone, mentre stava per imboccare l’autostrada al casello di Agognate-Novara Ovest. I due avrebbero estratto una pistola e lo avrebbero costretto a fermarsi, a scendere dal proprio suv e a consegnare la valigetta con all’interno un campionario di gioielli del valore di 300.000 euro.
Le indagini della mobile sono partite immediatamente, ma i riscontri raccolti dagli inquirenti hanno fatto emergere un’altra verità: il percorso effettuato, i filmati visionati e il racconto dei fatti presentavano una serie di incongruenze. Il rappresentante si era inventato tutto e ora V.L. deve rispondere di simulazione di reato. Non è escluso che puntasse a un risarcimento assicurativo.