La polizia identifica e denuncia gli autori di alcuni furti. I colpi erano stati messi a segno tra il 2015 e il 2017
Un furto in abitazione nel 2015, due ai danni di esercizi commerciali, nel 2015 e nel 2017 e uno nel magazzino di un artigiano, nel febbraio scorso; colpi che, fino a qualche tempo, fa erano destinati ad essere etichettati come “commessi da ignoti”; le indagini, in realtà, non si sono mai fermate e alla fine gli agenti della squadra Mobile di Novara, con il supporto dei colleghi della Scientifica, sono arrivati ad identificare, e denunciare, alcuni degli autori di quei colpi. Per il furto in casa del dicembre 2015, quando ignoti dopo aver messo a soqquadro la casa erano fuggiti con denaro e gioielli, gli agenti hanno identificato un cittadino albanese, mentre per i due colpi ai danni di esercizi commerciali, uno nel 2015, l’altro nel 2017, sono stati denunciati un altro cittadino albanese, per il fatto del 2015, e un italiano di origini marocchine per quello del 2017. In quel caso ignoti avevano agito di notte, avevano forzato una finestra e poi, una volta all’interno, avevano forzato la cassa ed erano fuggiti con l’incasso. L’ultimo colpo in ordine di tempo quello del febbraio scorso, quando nel mirino dei ladri era finito il magazzino di un artigiano, dal quale erano state portate via attrezzature e materiale vario. Tra gli autori di quel furto – tra l’altro era risultato che in precedenza avevano rubato una macchina – è stato identificato un giovane novarese, indagato anche per ricettazione di una moto proveniente da un furto commesso nel novembre del 2018. Nel corso delle indagini è stato anche scoperto un giovane marocchino, all’epoca dei fatti minorenne, che si era introdotto in un’abitazione, disabitata ma ancora arredata e fornita di luce e gas, e l’aveva eletta sua dimora per un certo periodo di tempo; il ragazzo, attualmente in carcere per altri reati, è stato denunciato per violazione di domicilio.