Buongiorno
Novara

La protesta dei Vigili del Fuoco: “Siamo sottopagati. Le divise hanno la stessa dignità”

Erano un centinaio, questa mattina, i Vigili del Fuoco, capeggiati dal Conapo, Sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, che si sono dati appuntamenti, per la loro protesta, davanti alla Prefettura di Novara.

Venivano da Verbania, Vercelli, Biella e appunto Novara.

La protesta dei Vigili del Fuoco

“Indignati”, si sono definiti. “Una situazione che va avanti da trent’anni – spiega Alessandro Basile Segretario di Novara – non chiediamo privilegi, ma equiparazione con gli altri corpi dello Stato; si taglia sulla sicurezza ai danni del cittadino e questo noi Vigili del Fuoco non possiamo più permetterlo, ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino, eppure, siamo il corpo dello Stato meno retribuito”.

Intanto continua lo sciopero della fame per il segretario generale del Conapo, Antonio Brizzi, che dopo 8 giorni di sciopero della fame ha avuto un malore ed è stato trasportato in ambulanza al policlinico Umberto I° ove si trova tutt’ora sottoposto agli accertamenti sanitari.

I Vigili del fuoco confermano di essere sottopagati, “300/450 euro al mese in meno rispetto agli altri corpi, ma le divise hanno tutte la stessa dignità”.

La protesta è proseguita con l’incontro, da parte di una delegazione, con il Prefetto Francesco Paolo Castaldo, al quale è stato chiesto di “farsi carico dell’umiliante situazione che un vigile del fuoco vive ogni giorno”.

“Per avere la giusta equiparazione – ha concluso il delegato regionale del Conapo, Michele Pipitone – servono gli ultimi 50 milioni di euro: il Governo ha messo in campo 103 milioni di euro (insufficienti appunto), ma la beffa più grande è che questi soldi non saranno tutti destinati agli uomini in divisa, coloro i quali giornalmente al pari o più degli altri corpi, rischiano la vita. Una proposta inaccettabile sostenuta però dai Sindacati Confederali”.