La Provincia di Novara chiede a Cirio la “Dichiarazione dello Stato di Emergenza”. Già al lavoro le ruspe a Romagnano Sesia
Il Presidente Alberto Cirio, accompagnato dai vertici dell’Ente Provincia, ha visitato le zone più colpite del novarese. Diversi provvedimenti sono stati varati e sul letto del Sesia sono cominciati i lavori di rimozione delle macerie del ponte caduto.
La Provincia di Novara ha ufficialmente chiesto alla Regione Piemonte la “Dichiarazione dello stato di emergenza per calamità naturali”, lo spiegano il presidente Federico Binatti e il consigliere delegato alla Viabilità Marzia Vicenzi, che ieri hanno accompagnato il Presidente Alberto Cirio, a Romagnano Sesia e a Grignasco, rendendolo edotto della grave situazione in cui versano diverse zone del novarese.
L’amministrazione provinciale anche anche incaricato la ditta “Neocos” di Borgomanero, ad effettuare le operazioni di rimozione delle macerie del ponte crollato a Romagnano nel letto del Sesia, ripristinando la sezione idraulica del fiume, mettendo in sicurezza la zona. L’intevento è già cominciato questa mattina. La Provincia ha anche scritto ai sindaci dei Comuni colpiti dal maltempo per chiedere di quantificare i danni subiti dal territorio e dai privati, invitandoli a trasmettere i dati anche alla Regione.
Dopo un’attenta valutazione “abbiamo deciso di mantenere la chiusura del ponte di Grignasco fino a quando non saranno conclusi i dovuti accertamenti che ne garantiscano una sicura fruizione: questi – precisano il presidente e il consigliere dell’ente provinciale – sono già stati avviati e proseguiranno nei prossimi giorni”. I ponti sul Sesia non sono gli unici sui quali la Provincia e i suoi tecnici stanno lavorando in queste ore. “Data la possibilità che, con il periodo autunnale, si possano ripresentare condizioni atmosferiche come quelle dei giorni scorsi – aggiungono Binatti e Vincenzi – abbiamo deciso di avviare un monitoraggio dei ponti della nostra zona e in particolare quelli sul fiume Ticino nel Comune di Oleggio e nel Comune di Trecate”.
Si comincia anche a ragionare sulle opzioni realizzabili in breve tempo, tese al ripristino anche parziale della viabilità da e per Romagnano Sesia, come raccordo fra le province di Novara e Vercelli e fondamentale porta verso la Valsesia. Una prima ipotesi è quella della struttura temporanea, magari con l’ausilio del Genio dell’Esercito, specializzato nella realizzazione di ponti. Ma si valuta anche il ripristino del vecchio ponte della Ferrovia dismesso da tempo, che dista solo qualche centinaio di metri dalla zona del crollo.
Anche l’alta provincia è stato uno degli argomenti affrontati in queste ore. “E’ stato dato incarico alla ditta ‘Siscom’ di Arona di operare alla messa in sicurezza della strada provinciale n°46 nel territorio del Comune di Pella. Sempre nella zona del Cusio – concludono il presidente e il consigliere – si stanno redigendo alcune perizie finalizzate a identificare gli interventi necessari per il ripristino della frana che ha coinvolto il territorio del Comune di Pogno e la strada provinciale n°47”.
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