“La storia della psichiatria è storia degli psichiatri, non storia dei malati”, Franco Basaglia
Sabato 29 novembre, al Piccolo Coccia, alle ore 17, sarà presentato il libro “I volti della psichiatria” con le fotografie di Gianni Berengo Gardin e Donatella Pollini e il testo di Domenico Nano.
“Con questo libro – spiegano gli autori – si è cercato di raccontare, attraverso le immagini di uomini e di donne, attraverso i loro volti, la storia della psichiatria italiana di questi ultimi quarant’anni, profondamente trasformata dalla legge 180, “uno dei pochi eventi innovativi nel campo della psichiatria su scala mondiale” (OMS, 2003). I volti di questi uomini e di queste donne, che raccontano storie di vita, disegnano meglio di qualsiasi parola i volti della psichiatria, la sua storia: da quella manicomiale, documentata negli anni Sessanta da Gianni Berengo Gardin e Carla Cerati in “Morire di classe”, all’attuale psichiatria di comunità. Disegnano un percorso tortuoso ma carico di speranze che va dal manicomio alla città, dall’esclusione all’integrazione, dall’assoggettamento alla cittadinanza, aprendo allo stesso tempo inevitabili domande sui possibili volti della psichiatria di domani: aspetti, questi, analizzati nel libro attraverso il discorso e le riflessioni dello psichiatra Domenico Nano. Problematiche quanto mai attuali nel momento in cui la psichiatra dovrà confrontarsi, nei prossimi mesi, con la sfida della definitive chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari”.
Il libro viene pubblicato con la finalità di dare voce all’evoluzione della psichiatria, dalla Legge Basaglia ad oggi, lanciando una nuova importante sfida che consiste appunto nella chiusura definitiva degli ospedali giudiziari (ancora presenti sul territorio italiano) con la parallela realizzazione di strutture idonee ad accoglierne gli ospiti.
Insieme a Domenico Nano, psicanalista e direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Novara, e alla fotografa professionista Donatella Pollini, sarà presente Gianni Berengo Gardin, considerato uno dei “mostri sacri” della fotografia italiana. Berengo Gardin torna al tema della psichiatria dopo aver collaborato con Basaglia alla documentazione fotografica che ha portato all’approvazione della legge di chiusura dei manicomi. Un reportage, quello che Berengo Gardin, fece sul finire degli anni ’60, creando, con le sue immagini, un forte movimento di opinione che avrebbe dato un contributo fondamentale all’approvazione, dieci anni più tardi, della legge 180/78, più nota come legge Basaglia.
L’incontro è organizzato con il patrocinio di Comune di Novara, Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte, Asl Novara, Aso Maggiore della Carità di Novara, Società Fotografica Novarese e con la collaborazione della Fondazione Basaglia che ha sede a Venezia. Parteciperà alla presentazione del libro anche Maria Grazia Giannichedda, Presidente della Fondazione.
Sarà presente anche Eugenio Borgna, autore della prefazione del testo. La parte fotografica sarà illustrata da Silvio Giarda, Società Fotografica Novarese.
Dopo l’intervento degli autori verrà aperta la tavola rotonda sul tema della psichiatria moderna e della necessità di chiusura degli Opg: parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi (che ha presentato un’interrogazione all’assessore Saitta sugli Opg), il parlamentare Davide Mattiello, la Sottosegretaria del Ministero del Lavoro con Deleghe alle Politiche sociali Franca Biondelli.