In attesa di conoscere nel dettaglio le competenze dettate dalla riforma Delrio, in Provincia si inizia a lavorare. Domani si riunisce il consiglio provinciale a Palazzo Natta, per la prima volta nella sua nuova configurazione. Il neo presidente, intanto, attribuisce le deleghe agli ammministratori che lo affiancheranno nei prossimi anni:
Enrico RUGGERONE Vice Presidente con delega a Bilancio, Sicurezza, Progetti Europei, ricerca finanziamenti
Giuseppe CREMONA Consigliere, Ambiente, Rifiuti, Programmazione Territoriale, Cave, Rapporti Enti Locali, Attuazione iniziative turistiche nel sud della Provincia
Emanuela ALLEGRA Consigliere, Istruzione, Programmazione scolastica e Politiche educative, Sport, Edilizia Scolastica
Laura Maria Luisa NORO Consigliere, Politiche giovanili, Pari Opportunita’, Attuazione iniziative turistiche nel nord della Provincia, Contenzioso ed esercizio delle procedure di cui alla legge 56/2014, art. 1, comma 88
Annunziatino ZAMPOGNA Consigliere, Politiche Sociali, Immigrazione, Rapporti Associazioni, Universita’
Massimo BOSIO Consigliere, Agricoltura, Caccia e pesca, fauna selvatica
Biagio DIANA Consigliere, Lavoro, Centri per l’impiego, Formazione Professionale
In capo al Presidente rimangono Affari Generali, Personale, Patrimonio, Trasporti, Viabilità, Comunicazione, Protezione Civile, Cultura, Programmazione e coordinamento iniziative turistiche, EXPO 2015, Malpensa, Parchi.
«La Provincia– spiega il presidente Matteo Besozzi – sarà sempre più un soggetto di coordinamento, un interlocutore forte a cui le amministrazioni locali e i sindaci potranno rivolgersi per trovare soluzioni e per dialogare con i livelli amministrativi superiori. Un ente più agile, con meno risorse a disposizione, ma ancora prezioso ed indispensabile per la sua funzione di regia e coordinamento su molti temi di primo piano, come l’ambiente, la gestione dei rifiuti, il trasporto locale, l’edilizia scolastica: priorità verso sui occorre agire con lungimiranza, con una programmazione a lunga scadenza che consenta di portare benefici al territorio e di mantenere elevato il livello di servizi alla cittadinanza – prosegue Besozzi – Ci sono poi ambiti di intervento in cui il Novarese può liberare energie ancora inespresse, come il turismo, tra le priorità dalla nostra agenda politica. L’offerta turistica e culturale deve essere adeguata a soddisfare le aspettative dei visitatori che grazie ad Expo potranno conoscere il Novarese e le sue tante potenzialità».
Si punta dunque su turismo e cultura, andando in Europa a cercare finanziamenti, attarverso una delega specifica sul tema attribuita dal presidente Besozzi. «Tra le deleghe ho affidato una competenza ai progetti europei e alla ricerca di finanziamenti che possano generare, su vari settori, ricadute positive e nuove opportunità. Nell’affidamento delle deleghe, poi, ho voluto evitare ‘spezzettamenti’, accorpando il più possibile competenze affini (come il lavoro e la formazione professionale) per dare risposte rapide, concrete, realmente utili per soddisfare le aspettative dei novaresi. Ho voluto inoltre mantenere personalmente diverse competenze che ritengo strategiche, come la cultura, il turismo, ma anche il trasporto pubblico locale, la viabilità, le questioni legate a Malpensa e all’Expo».