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Novara

La straordinaria vita di Josephine Baker rivive al Faraggiana con Maria Olivero

Martedì 14 novembre al Nuovo Teatro Faraggiana di Novara, alle ore 21, sarà presentato il concept musicale “Still My Heart Beats” di Maria Olivero, dedicato alla straordinaria storia di Josephine Baker, che si esibì proprio in questo teatro nel 1969, con un memorabile “tutto esaurito”.

In scena Maria Olivero, autrice, musicista e interprete, canto, chitarra acustica e piano, Alice Salvoldi storyteller, Lucia Colombo al violoncello, Lorenzo Giorda al theremin, con la partecipazione speciale di Fulvio Renzi al violino e viola e Vincenzo Zitello all’arpa.

Josephine Baker (Saint Louis 1906 – Parigi 1975) è una figura importante del XX secolo, innovatrice nello spettacolo, tenace nella difesa dei diritti e della giustizia sociale. Amica di Frida Kahlo, fu la musa di Maestri come F. Scott Fitzgerald, Picasso, Georges Simenon, Le Corbusier,  Christian Dior. Diede un contributo personale alle grandi tematiche del ‘900, le tematiche oggi al centro dell’attualità.
Il coraggio e la coerenza di una vita straordinaria. Una donna che ha scelto l’amore al di sopra di ogni cosa.

Maria Olivero, autrice, musicista e interprete che da sempre pone attenzione al tema dei diritti e del femminile, ha creato questo lavoro, componendo le musiche e le canzoni originali, unite alla tecnica della narrazione\storytelling ritraendo la figura pubblica e privata di Josephine. L’Arte come strumento per portare un messaggio: oggi più che mai, l’Amore come l’azione necessaria e concreta verso la cura degli altri, delle cose, del pianeta in cui viviamo.
“Un lavoro d’amore” come disse il figlio Jean Claude Baker a Maria, incontrato a Manhattan nel 2014.

Lo spettacolo fa parte del progetto TODAY project che fa della parola Today\oggi l’imperativo per una cittadinanza attiva, responsabile, consapevole.

Josephine arrivò a Parigi a bordo del transatlantico Berengaria, nel 1925 e iniziò la sua inarrestabile ascesa nel dinamismo artistico e culturale della Francia dei “Ruggenti Anni ‘20”,  innovatrice nella danza, celebre il suo gonnellino di banane. Attraversò la devastazione della seconda Guerra Mondiale e delle urgenze sociali del dopo: fu protagonista degli anni dell’attivismo per la difesa dei diritti umani. Si schierò in prima linea contro la segregazione, il razzismo e il lavoro minorile sostenendo la necessità del diritto all’istruzione per tutti.

Partecipò alla Marcia su Washington di Martin Luther King del 1963 pronunciando un breve e magnifico discorso.
Il generale Charles De Gaulle le conferì La Croce di Guerra e la fece Cavaliere della Legion D’Honneur per il ruolo svolto nel sostegno alla Resistenza Francese durante l’ occupazione nazista.

Adottò 12 bambini di diverse nazionalità per dimostrare al mondo che la fratellanza è possible e li chiamò “La tribù arcobaleno”, The Rainbow Tribe.

E’ la prima popstar della storia, è il mondo nuovo che irrompe nella storia.