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Novara

La tragedia di Antigone per due giorni al teatro Faraggiana

La tragedia di Antigone per due giorni al teatro Faraggiana. Oggi a Novara incontro di presentazione dell’opera, poi domani la messa in scena con replica venerdì mattina

Una scena dell’Antigone allestita da Teatro di Ringhiera Milano

Oggi nel pomeriggio un incontro di presentazione, domani e dopo domani la messa in scena. Rappresentata per la prima volta nel 442 avanti Cristo, Antigone, tragedia capolavoro di Sofocle, sbarca al teatro Faraggiana di Novara, nell’allestimento a cura di Teatro Ringhiera Milano, giovedì alle 21 con replica venerdì mattina alle 11( questa seconda data già sold out). Biglietti da 15 e 20 euro.
Lo spettacolo, affidato alla regia di Gigi Dall’Aglio, uno dei maestri del teatro italiano, sarà preceduto oggi alle 17,30, sempre in teatro, dall’incontro «Aspettando Antigone», progetto a cura di Anna Beltrametti e Silvana Bartoli che vuole addentrarsi nella tragedia, un capolavoro che, come ha scritto George Steiner, è il solo testo letterario «cui è stato concesso di esprimere tutte le costanti principali del conflitto presente nella condizione umana: uomini-donne, vecchiaia-giovinezza, individui-stato, vivi-morti, mortali-immortali. I conflitti che derivano da questi cinque ordini di opposizione non sono negoziabili: arrivare a noi stessi significa scontrarci polemicamente con ‘l’altro’». Silvana Batoli interverrà sul tema «Antigone che ritorna… da Tebe a Riace», seguita poi da letture a cura di Chiara Gruttad’Auria e Christian Pascolutti.
Domani poi la messa in scena della tragedia, arrivata ai nostri giorni mantenendo inalterata la sua intensità recitativa ma soprattutto impressionando per la sua costante attualità. Narra la storia della giovane nata dall’incesto tra Edipo e sua madre Giocasta e discendente del fondatore di Tebe, Cadmo. Frutto di un’unione contro natura, Antigone è destinata a soccombere al medesimo destino avverso che ha toccato i suoi genitori; ma a differenza di Edipo, profondamente inserito nel contesto sociale di cui resta succube, lei è un personaggio emancipato, che si oppone a delle leggi arcaiche fondate sull’onore in nome di un sentimento morale estremamente moderno.
Per chi si è iscritto all’iniziativa «Oltre il palcoscenico» è prevista anche una visita guidata al teatro e all’allestimento dello spettacolo.