La violoncellista Monika Leskovar suona oggi al Conservatorio di Novara. E all’istituto Brera serata con poesie in dialetto e fisarmonica
Musica classica al Conservatorio, brani dialettali e fisarmonica al Brera. Sono gli appuntamenti di oggi a Novara per gli appassionati delle rassegne proposte dai due istituti musicali novaresi. Alle 17, sul palco dell’auditorium Olivieri del Cantelli, la violoncellista Monika Leskovar è la solista del concerto «Il fascino proteiforme del violoncello e la sua letteratura», a ingresso libero. Saranno proposte musiche di Bach, Matz, Gruetzmacher, Dapor, Henry, anche se il programma è suscettibile di possibili variazioni. Monika Leskovar, di origine croata e nata in Germania nel 1981, è vincitrice di molti premi internazionali e ha suonato come solista in orchestre quali la Bavarian Radio Symphony Orchestra, Moscow Philharmonic, Slovenian Philharmonic, St. Petersburg Symphonic Orchestra, Prague Chamber Orchestra, sotto le bacchette di celebri direttori come Valerij Gergiev, Thomas Hengelbrock, Krzysztof Penderecki. Suona su un violoncello Vincenzo Postiglione del 1884, affidatole dalla città di Zagabria e dalla Zagreb Philharmonic.
Si intitola invece «Vün a la cǘnta , l’altar la suna» (Uno racconta, l’altro suona), il sabato sera dedicato alla novaresità proposto alle 21 all’auditorium Torgano nell’ambito della rassegna «Brera con gusto». Sul palco, in uno spettacolo che si colloca a metà tra la performance musicale e una piece teatrale in dialetto, ci saranno Paolo Nissotti, voce recitante nei panni de «al Sciavatin», antica maschera di Novara, e il maestro Carlo Savoino alla fisarmonica. Ingresso libero.