Riuscivi a trasformare un libro sconosciuto in un best seller, autori certamente non famosi in stelle dell’editoria… Perché per te, caro Franco, la letteratura era poesia e la poesia era la tua vita. Del resto, non si incontrano spesso uomini che ti prendono la mano e te la avvicinano alle labbra solo per salutarti, un gesto che si sostituisce al semplice “ciao” di molti altri, della massa. Ma tu, caro Franco, dalla massa ti sei sempre distinto. E poi quando parlavi di qualche scrittore che avevi conosciuto, lo facevi in modo talmente convincente che, personalmente, correvo in libreria e mi appropriavo di quel testo… E avevi sempre ragione! Rispetto e stima: ecco le caratteristiche che mi hanno fortemente colpita qualche anno fa quando ci siamo conosciuti, prima ad Altaitalia tv, poi a Videonovara e in Comune, con Librovivo… Ecco: ricordo le emozioni di quest’ultimo periodo, quando venivo ad ascoltare i tuoi incontri con gli autori… E ti garantisco che, in certe occasioni, le sensazioni sono state davvero forti… E poi ricordo i tuoi pensieri, che bello ascoltarli! Ciao Franco e grazie per tutto quello che ha fatto per la tua città! R.I.P.!