L’addio di Novara a Gigi Santoro. I funerali del decano dei giornalisti novaresi nella Basilica di San Gaudenzio
Amministratori locali, politici, professionisti, imprenditori, e tanti novaresi si sono stretti lunedì pomeriggio al dolore della famiglia per l’ultimo saluto a Gigi Santoro, il decano dei giornalisti novaresi scomparso venerdì scorso all’età di 82 anni (ne avrebbe compiuti 83 il prossimo febbraio) all’Ospedale Maggiore di Novara dove era ricoverato da un paio di mesi.
I funerali sono stati officiati da don Natale Allegra e don Dino Campiotti; un ricordo commosso quello del sindaco di Novara Alessandro Canelli che, nell’imminenza della notizia della scomparsa, l’aveva definito “osservatore attento della vita sotto la Cupola, persona sempre acuta nelle sue analisi, prezioso ed entusiasta protagonista della vita culturale e sociale cittadina”. Santoro che per anni aveva radunato nel “suo salotto” televisivo esponenti della politica locale e non solo, nel 2007 fu proclamato «Novarese dell’anno». “Di lui – aveva aggiunto – ricorderemo l’amore per una professione che, nella sua vita, ha saputo declinare in diversi settori e realtà fin dai tempi in cui era solo un giovane studente degli anni cinquanta che aveva dato vita al periodico “Tempi nostri”. “Con la sua scomparsa si perde un interlocutore importante e generoso col quale confrontarsi, un amico e soprattutto un novarese innamorato della sua città, amore che ha dimostrato e coltivato sino all’ultimo”.