E’ successo in pieno giorno di fronte a diversi testimoni: una donna, a spasso con la proprio cagnolina, si è infervorata contro la bestiola, prendendola a male parole e lanciandola, letteralmente, in un canale che corre lungo la strada. E’ successo l’altro ieri in via Locchi, all’angolo con via Marconi. “Hai rotto i c…ni”, ha urlato la donna dinanzi allo sguardo incredulo di almeno tre persone che non hanno fatto in tempo ad evitare che la cagnolina finisse nelle acque del corso d’acqua. Mentre la proprietaria si dileguava in tutta fretta, un ragazzo che stava lavorando al taglio dell’erba, proprio in quella zona, ha aperto con le chiavi un cancelletto che porta alle scalette del canale. Senza esitare ha afferrato il cane e lo ha salvato. Gli altri testimoni hanno aiutato il ragazzo e poi hanno cercato di inseguire la proprietaria che però è fuggita.
“Abbiamo chiamato la Lida – spiega Lorella che, al momento dell’accaduto, stava portando il suo quattro zampe a sgambettare sulle strade di Santa Rita – Ci hanno consigliato di chiamare i vigili e così abbiamo fatto. Un episodio inaccettabile: non dimenticherò mai gli occhi di quella cagnolina, terrorizzata da quanto accaduto”.
Di colore chiaro, media taglia, la cagnolina aveva un microchip che ha consentito ai Vigili di risalire quasi subito alla proprietaria.
“Stiamo procedendo con la denuncia sulla base dell‘articolo 544 ter del Codice Penale – spiegano dal Comando dei Vigili – La comunicazione viene inviata alla Procura con l’ipotesi di reato. Andrà avanti l’autorità giudiziaria”.
L’articolo prevede la reclusione da tre a diciotto mesi e una sanzione pecuniaria da 5 a 30 mila euro.
La cagnolina ora è sotto sequestro, al canile sanitario.
Una storia triste, ma dal lieto fine, fortunatamente: “Il fatto che si proceda dal punto di vista giudiziario – commenta Cristina Mera, presidente Lida Novara – è una grande conquista per il nostro territorio e soprattutto per dare un segnale a chi crede che avere in casa un animale domestico sia un impegno da poco. E’ assurdo che succedano cose del genere ed è giusto che i responsabili vengano puniti”.
Stesso discorso per i bocconi avvelenati che, più volte, nei parchi di Novara, sono stati individuati: “Qualche giorno fa – conclude Mera – mi hanno segnalato nel parco di via Prestinari la presenza di biglietti minatori e di una strana polvere bianca che gli uffici stanno analizzando. Sono episodi che registriamo spesso. Teniamo alta l’attenzione e segnaliamo eventuali situazioni di rischio”.