L’anno nero del covid presso l’Aou: 549 morti nel 2020, 23 pazienti su 100 non ce l’hanno fatta
Grazie alla collaborazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, abbiamo raccolto la drammatica incidenza del covid dalla prima ondata sino al 30 dicembre 2020.
Sono state 549 nel 2020, le persone ricoverate nei vari reparti covid dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità, che purtroppo hanno perso la battaglia contro il virus e sono decedute.
A partire dalla prima ondata pandemica e fino al 30 dicembre 2020, i ricoverati covid in totale sono stati 2433, di cui 1429 uomini e 1000 donne.
Calcolando che i dimessi sono stati 790 (la differenza sul totale è data dai trasferiti), la mortalità sui ricoveri ha raggiunto l’impressionante cifra del 22,6%.
In pratica quasi 23 persone su 100 entrate in ospedale, non ne sono uscite vive; dei 549 deceduti, 349 sono uomini e 200 le donne, confermando come i primi siano stati particolarmente colpiti dal virus. L’età media dei decessi è più bassa di quella registrata a livello nazionale, e si attesta sui 69,9 anni.
Per venire all’attualità delle ultime 48 ore, il totale dei ricoverati si attesta sulle 114 unità, con 13 pazienti in terapia intensiva, 19 in subintensiva, 29 a Galliate, 42 nei reparti covid ed 11 in malattie infettive.5 le persone dimesse e 6 quelle trasferite.
Purtroppo alla conta dei deceduti si uniscono due uomini, classe 1937 e 1933.
Fonte Ufficio Stampa Aou Maggiore della Carità Novara