Più posti di continuità assistenziale, una capillare informazione sul Centro di assistenza primaria e un hospice per i malati terminali: sono queste le tre promesse dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta che ieri ha incontrato il direttore generale dell’Asl Novara, Adriano Giacoletto, insieme ai rappresentanti del territorio e delle strutture ospedaliere ed ambulatoriali di competenza dell’Asl.
“I posti letto legati alla continuità assistenziale – spiega il Direttore dell’Asl Novara Adriano Giacoletto – sono un’esigenza la cui soluzione potrebbe contribuire ad alleggerire l’attività dell’ospedale di Borgomanero. Sono numerosi i pazienti che, una volta dimessi, avrebbero bisogno comunque di cure particolari ed attenzioni specifiche. In accordo con l’assessore Saitta, proprio al Cap, ne attiveremo di nuovi entro la fine dell’anno”.
“Il Cap di Arona – aggiunge Saitta – è la dimostrazione di come può funzionare bene l’integrazione tra ospedale e territorio, tra medici di famiglia e servizi ambulatoriali. La visita di oggi mi ha confermato la convinzione che in Piemonte ci sono tanti esempi positivi da seguire. Aggiungeremo letti di continuità assistenziale, cercheremo di venire incontro alle esigenze di assistenza della medicina del dolore che chiede uno sforzo per l’hospice dedicato ai malati terminali. Meno ospedalizzazione, più assistenza territoriale”.