Il demanio le cede ai Comuni e i Comuni, da parte loro, devono decidere cosa farne. Stando alla legge 85 del 2010 “Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio“, a Novara si presenta la delibera di cessione della Caserma Passalacqua che passerebbe così dal Demanio al Comune. Di fatto, la città diventa proprietaria del patrimonio mentre allo Stato rimarrebbe il diritto di superficie, a titolo non oneroso. con la delibera illustrata oggi in commissione, il Comune prevede per il fabbricato “finalità istituzionali e/o pubblico-sociali ad uso diretto o indiretto della collettività”.
Per il momento si tratta solo di una cessione, ma chiaramente il Comune dovrà elaborare un progetto di destinazione futura degli spazi che via via verranno acquisiti dal Comune per mezzo del Demanio.
L’intenzione dell’amministrazione Ballarè (ma non solo, visto che negli anni tante amministrazione hanno affrontato il problema) è quella, ipoteticamente, di far convergere in un unico spazio uffici ed assessorati comunali. La caserma Passalacqua potrebbe essere un’opzione, certo non l’unica per realizzare un progetto che, negli anni, ha sempre suscitato grande interesse a livello amministrativo e politico.
“Sull’area delle caserme si aprirà chiaramente un dibattito in consiglio comunale – spiega il vicesindaco Nicola Fonzo – L’obiettivo è quello di valutare l’ipotesi di concentrare gli uffici comunali in un unico luogo. Ma per il momento rimane solo un’ipotesi che va sviluppata e concertata”.
Certo che, se così fosse, si svuoterebbero numerosi spazi nell’ambito della città: e anche in questo caso, occorrerebbe ridisegnare un progetto di occupazione degli stessi, valutando anche le esigenze del caso e del comune nel momento preciso in cui venisse presa tale decisione. Una decisione che, necessariamente, richiede del tempo e certamente un approfondito confronto sulle dinamiche sociali, economiche e civiche della città.