Le critiche di Federconsumatori all’aumento della tassa rifiuti: “Meglio la tariffa puntuale, anche economicamente”
L’amministrazione Comunale di Novara aumenta la tassazione sul servizio di raccolta rifiuti, per Federconsumatori Novara bisogna perseguire la strada della raccolta differenziata e della “tariffa puntuale”.
In una nota stampa, la sezione novarese di Federconsumatori ha fortemente criticato la scelta dell’amministrazione Comunale di Novara, che in una recente delibera approvata dal Consiglio comunale, in materia di tassazione del servizio di raccolta rifiuti, ha previsto un incremento dei costi, unitamente all’annuncio dell’Assessore all’Ambiente di un rinvio a data da destinarsi(causa Covid 19), con l’estensione del sistema di tassazione puntuale del rifiuto prodotto,già sperimentato in alcuni quartieri; fatti questi valutati in maniera negativa dalla Federconsumatori novarese.
“Le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti – scrive Federconsumatori Novara – grazie all’impegno della maggioranza dei cittadini,consentono elevate percentuali di raccolta differenziata di rifiuti con evidenti benefici sia economici che ambientali. Anche il sistema di ‘tariffa puntuale’( ovvero in base alla quantità dei rifiuti prodotti e non più ai metri quadri occupati) ha dato risultati estremamente positivi ed è il nuovo traguardo che va raggiunto accelerando tempi e modalità di applicazione in tutti i quartieri novaresi”.
Per questi motivi Federconsumatori ritiente ingiusto “che i cittadini novaresi siano colpiti, in un momento difficile come quello segnato dalla pandemia,da un aumento dei costi della tassa rifiuti,sia pure imposti da disposizioni dall’Autorità nazionale (ARERA) e da uno stop del sistema di tariffazione puntuale sulla produzione di rifiuti”.
Il comunicato stampa si conclude con un invito rivolto all’Amministrazione comunale, a proseguire sulla strada già intrapresa dell’estensione della tariffa puntuale che “comporta notevoli vantaggi anche economici per i cittadini, come già visto nei quartieri dove è stata applicata e a valutare adeguate forme di ristoro rispetto a quanto imposto dall’Autorità nazionale in materia (ARERA),rimodulando ad esempio l’IMU o altre imposte comunali a favore dei novaresi”.
Fonte Ufficio Stampa Federconsumatori Novara