Una serata di emozioni quella dedicata a Sara Gambaro, lo scorso 2 marzo, organizzata dal Gruppo FB “Sei di Novara Se” e condotta da Maria Rosa Marsilio, storica e reporter novarese. Dedicata alle donne, ma non solo: una riflessione a cinque voci che ha spaziato dallo stato della cultura novarese, alla verifica del territorio e non soltanto al femminile sino a parlare di violenza sulle donne e sicurezza della professione.
Dalla scrittura al femminile su cui hanno dibattuto la giornalista Eleonora Groppetti, e la scrittrice Silvana Bartoli ai temi della sicurezza con Luisa Gambaro, vice Comandante della Polizia Locale di Galliate e sorella di Sara: “I corpi di Polizia locale si trovano ad affrontare molteplici problemi: dalla sicurezza sulle strade ai riconoscimenti che non sono equiparati ed adeguati agli altri corpi di Polizia del Paese. Parlando poi della sensibilità che diviene un valore aggiunto nella professionalità quotidiana. Ha terminato gli interventi Rosalia Marino, Direttore della Casa Circondariale di Novara e Verbania, che ha parlato dei progetti che si svolgono all’interno della struttura carceraria di Novara che ospita una sezione di 41bis, carcere di massima sicurezza, mentre nel carcere di Verbania si incontrano detenuti per reati di stalking e violenze famigliari. “Per le donne giustamente si fa molto sul fronte della misure e sensibilizzazione del problema stalking, ma non si lavora per nulla sugli uomini. Questi soggetti non sono assolutamente consci di compiere del male, un reato, ma si autogiustificano e quindi allo scontare della pena non hanno avuto comprensione e coscienza del male arrecato, tornando spesso a ripetere i comportamenti che li hanno portati in carcere già in precedenza”.
Tema ricorrente della serata la mancanza di fondi e l’impossibilità dei progetti di prendere forma, sia in campo culturale, che sociale, che di prevenzione.