Mentre Hristiyan Ilievski, presunto capo del gruppo degli zingari che corrompevano giocatori e dirigenti (compreso il nostro ex Cristian Bertani) canta davanti al gip di Cremona Guido Salvini, titolare del sempre più probabile terzo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse, il martoriato mondo pallonaro si sveglia questa mattina con un altro autentico terremoto che colpisce soprattutto il mondo dei dilettanti.
Sono decine infatti i fermi di Polizia eseguiti in tutta Italia a carico di quasi 70 persone, fra calciatori, dirigenti e presidenti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Secondo il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Antonino Lombardi, gli indagati collaboravano con 10 finanziatori e scommettitori, italiani, maltesi, del Kazakistan, della Russia, cinesi e serbi, per influenzare i risultati delle partite, soprattutto di serie D e Lega Pro. Anche se l’inchiesta attraversa da nord a sud la penisola, per fortuna non ci sono indagati in qualche modo riferibili al Novara calcio, che per fortuna questa volta dovrebbe godersi un’estate serena a preparare il tanto agognato ritorno in serie B.
Oltre agli indagati, ci sono 15 calciatori, 6 presidenti di società sportive, 8 dirigenti sportivi finiti addirittura dietro le sbarre, e molte le partite incriminate, fra le quali ci sono anche delle partite del campionato di Lega Pro girone A vinto dagli azzurri, e comunque anche incontri che potrebbero interessare le squadre ancora impegnate negli spareggi play-off o play-out, come Monza, Pro Patria e Bassano, in particolare sono finite sotto la lente d’ingrandimento i seguenti incontri:
Cremonese-Pro Patria del 15 dicembre 2014
Monza-Torres del 17 dicembre 2014
Bassano-Monza del 21 dicembre 2014
Torres-Pro Patria dell’11 giugno 2014
Pro Patria-Pavia del 17 giugno 2014