La crisi economica ha prodotto situazioni drammatiche nelle famiglie che ne sono più di altre state colpite, in qualche caso fino alle estreme conseguenze: gli episodi frequenti di suicidio di piccoli imprenditori e commercianti oppressi dai debiti sono purtroppo una realtà attuale. Per questo nel 2012 è stata varata una legge (3/2012) che, per il suo scopo, è stata definita “anti suicidi”: una norma che, nella sostanza, prova ad attutire i casi di sovra-indebitamento delle famiglie, ovvero lo squilibrio tra i debiti contratti e la possibilità effettiva di farvi fronte. Non tutti possono accedervi, ma molti sì, grazie a requisiti riconosciuti dalla norma che consentono di “ristrutturare” i debiti contratti, ovvero cancellarli in minima parte e rateizzarli. Certamente una boccata d’ossigeno per quanti si sono trovati a dover affrontare situazioni debitorie sovradimensionate e straordinarie rispetto alle reali possibilità di pagare.
Uno degli ostacoli maggiori nell’applicazione della Legge è la carenza d’informazione in materia, perchè spesso i debitori non sono a conoscenza di questa opportunità: per questo l’Associazione Libera Per l’Insubria (Alpi) presieduta da Luca Bona ha organizzato un incontro pubblico nel Municipio di Gattico, con l’obiettivo di divulgare i contenuti di questa norma. “Nei tribunali di Novara e di Verbania- si legge in un comunicato stampa dell’associazione – contrariamente a Milano, Bergamo ecc, questa legge è praticamente inapplicata perché quasi sconosciuta. Da qui la nostra volontà di promuoverla: la legge cosiddetta “antisuicidi” è applicabile a tutti i soggetti non fallibili come artigiani, agricoltori, professionisti, privati, lavoratori pubblici, appartenenti alle forze dell’ordine, famiglie. La serata vuole essere di aiuto alle molte piccole realtà economiche e famigliari colpite dalla crisi in questi anni”. Patrocinata dal Comune di Gattico e con l’intervento del primo cittadino Andrea Zonca, l’iniziativa si svolgerà il prossimo giovedì 20 aprile alle ore 21: relatore l’avvocato Giovanni Turco di Milano, tra i massimi esperti nell’applicazione della legge.